Quali vini hanno bevuto gli italiani a San Valentino?

Lo chef Enrico Bartolini
Lo chef Enrico Bartolini

La festa degli innamorati, in tanti, dichiarano di non festeggiarla eppure non si contano i brand, le aziende, gli chef, i ristoranti, le cantine che hanno scelto di proporre qualcosa per un giorno che in qualche modo è ricordato da tutti come La Festa dell’Amore. E un motivo ci sarà: in realtà la stragrande maggioranza della gente una coccola se l’è concessa e a guardar bene, quella coccola era una bottiglia di vino. Di buon vino, da bere con la propria metà ma anche in solitaria, abbinata ad un dolce, ad una pizza, ad un piatto gourmet, a del sushi. Abbiamo raccolto umori, ci siamo guardati intorno, abbiamo stappato qualcosa pensata per l’occasione e queste sono le chicche che abbiamo scelto di raccontarvi.

CANTINE VOLPI

Se il rosa era il colore preferito della vostra compagna, o del vostro compagno, allora la scelta non poteva che ricadere su uno dei vini tipici ottenuti da vitigni autoctoni dei Colli Tortonesi. Nello specifico parliamo di quello che è stato ribattezzato “Il Volpi Rosa”, il primo Spumante Rosè da uve Pinot Nero Piemonte DOC, realizzato nel tortonese. Una bolla minuta, perfetta come aperitivo e per accompagnare antipasti e piatti a base di pesce. È una chicca perché prodotta in sole 15.000 bottiglie. Doveva essere proprio un amore speciale!

UMBERTO CESARI

Da oltre 50 anni i vini Umberto Cesari rappresentano la ricchezza dell’Emilia-Romagna. Per San Valentino hanno proposto e spopolato con le box in cui i vini erano abbinati a materie prime di altissimo livello. C’era la “San Valentino in Rosa”, in cui la freschezza del Costa di Rose era abbinato alla Mortadella Simona Artigian Quality, per un aperitivo in rosa; la “Red Passion” in cui la coppia d’eccezione era formata dal robusto Tauleto e dalle Fave di cacao per chi ama i sapori intensi e per chiudere c’era la “My Sweet Valentine”, per concludere la cena, passando dal Colle Del Re Passito, ai gianduiotti firmati Guido Gobino.

FERRO 13

Anche la cantina veronese Ferro13 che, nonostante la pandemia, ha messo a segno un aumento a tre cifre (+146%) sul B2C e ha continuato a espandersi all’estero affacciandosi sui mercati di Ucraina, Corea del Sud e Kazakistan sceglie di abbinare i suoi vini alle pizze. Questa volta l’insegna milanese prescelta è Quore Italiano. Qualche abbinamento che siamo certi resisterà nel tempo? La Margherita servita con Hashtag (Sauvignon Varietale Italia), la Bufala e Acciughe abbinata a The Lady (Pinot Grigio delle Venezie) e la Lardo e Noci servita con Gentleman (Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese).

KRUG

La blasonata maison di Champagne Krug per San Valentino ha puntato in alto. Ha mirato alle stelle, portando a casa la più brillante del firmamento italiano, lo chef del Mudec Enrico Bartolini. Per la prima e probabilmente unica volta lo chef più stellato d’Italia (otto stelle Michelin, di cui tre con il ristorante di Milano) propone un menu in delivery. Il pacchetto oltre ad una playlist a tema, un video in cui lo chef Bartolini racconta il suo menu, il libro “I gotta peelin’”, il grembiule di Krug per divertirsi cucinando, una bottiglia di Grande Cuvée 168ème Édition di Krug, creata dalla vendemmia 2012 e dall’assemblaggio di 198 vini selezionati da 11 annate diverse. Parliamo di un vino che affina per 7 anni nelle cantine della Maison, a base di 52% Pinot Noir, 35% Chardonnay e 13% Meunier.

LUNGAROTTI

In molti considerano l’Umbria la regione dell’amore e non poteva certo mancare in questa selezione di vini, il frutto della terra natia di San Valentino. Siamo in quella che è stata nominata da Wine Spectator-Operawine 2021 tra le 34 migliori cantine d’Italia che “producono vini di livello mondiale”. In casa della storica Lungarotti e per San Valentino a sbaragliare la concorrenza ci ha pensato il Brut Rosé – Vino spumante metodo classico da uve Pinot Grigio e Sangiovese. Presentato in abbinamento con una cena a base di sushi, fois gras, carpaccio di manzo. Il Brut Rosé fa parte della linea di bollicine Lungarotti che include anche il Brut Millesimato e l’Extra Brut Millesimato Riserva 60 mesi.

MASSUCCO CHAMPAGNE

Alberto Massucco Champagne vince facile scegliendo di proporre una selezione delle sue etichette in abbinamento non a piatti ricercati ma alle varie forme di amore. L’amore che muove i primi passi, si sposa bene con lo champagne Rosé di Rochet-Bocart, 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir in rosso. Alle coppie “trasgressive” è stato consigliato il Blanc de Noirs (100% Pinot Noir) di Rochet-Bocart. Per chi ha qualcosa da farsi perdonare, meglio optare per il ruffiano Des Grillon aux Clos, 100% Meunier, creato in esclusiva per Alberto Massucco Champagne da Eric Taillet, re del Meunier. Per chi è single meglio scegliere Jean Philippe Trousset con Millésime 2015, equilibrio perfetto, 50% Pinot Noir e 50% Chardonnay. Per chi deve ancora conquistare l’amato, la scelta è ricaduta su Eric Taillet, Sur le Grand Marais: 90% Meunier e 10% Chardonnay. Per chiudere con gli amori Clandestini, in questo caso si è scelto Les Croisettes 46% Chardonnay, 3%Arbanne, 51% Petit Meslier.

MONTELVINI

La storica cantina veneta leader nella produzione di prosecco ha scelto di abbinarsi all’insegna milanese di ristorazione Cocciuto, condendo il tutto con un risvolto benefico. Ordinavi le pizze, in uno tre locali milanesi firmati Cocciuto e a domicilio ti arrivavano dei cartoni con le pizze, la dedica realizzata a mano da una calligrafa e una bottiglia di Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut. Nel mentre si poteva scegliere di sostenere il Centro Cardiologico Monzino, struttura medica di eccellenza in prima linea nella ricerca scientifica cardiovascolare, aggiungendo al conto 2 €.

RUINART

Loro non hanno bisogno di presentazioni ma ricordarlo non costa nulla. Fondata nel 1729, Ruinart è la più antica Maison de Champagne al mondo e per San Valentino ha conquistato tutti optando per un box creato dai sushi master del J Contemporary Japanese Restaurant. Parliamo di un’edizione limitata che racchiudeva alcuni dei piatti storici del ristorante di Napoli e una bottiglia di Champagne Ruinart Blanc de Blancs da 0.375, recapitata assieme a due calici Ruinart in regalo. Per gli amanti del Giappone e del fine dining.