Premio Birra Moretti Grand Cru 2016

Si è svolta lunedì scorso 7 novembre, presso l’Eataly Smeraldo di Milano, la finalissima della sesta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, il concorso nato ed ideato nel 2011 dal famoso giornalista Paolo Marchi (fondatore nel 2004 di “Identità Golose”) e promosso dalla Fondazione Birra Moretti (nata un anno fa e rappresentata dal vicepresidente Alfredo Pratolongo), con il doppio obiettivo di scoprire, valorizzare e far emergere i migliori talenti italiani selezionati tra Chef e Sous-Chef under 35 e quello di assegnare alla birra italiana un ruolo di rilievo nel mondo della cucina gourmet.

Nel corso di queste sei edizioni hanno partecipato 879 tra Chef e Sous-Chef e sono state inviate ben 1.115 ricette da esaminare e giudicare: quest’anno il trio dei professionisti esaminatori era composto da Paolo Marchi, dallo Chef Giovanni Traversone della “Trattoria Nuovo Macello” di Milano e da Alberto Tasinato, Sommelier presso il ristorante “Seta” all’interno del Mandarin Oriental Hotel di Milano.

I tredici giurati di altissimo livello, chiamati ad esprimere il loro giudizio e decretare il vincitore finale, sono stati:

  • Claudio Sadler (Chef del ristorante “Sadler” a Milano, 2 Stelle Michelin e Presidente di giuria per la quinta volta consecutiva)
  • Cristina Bowerman (Chef del ristorante “Glass Hostaria” a Roma, 1 Stella Michelin)
  • Davide Oldani (Chef del ristorante “D’O” a Cornaredo, 1 Stella Michelin)
  • Davide Scabin (Chef del ristorante “Combal.Zero” a Rivoli, 1 Stella Michelin)
  • Viviana Varese (Chef del ristorante “Alice” di Eataly Smeraldo a Milano, 1 Stella Michelin)
  • Carlo Cracco (Chef del ristorante “Cracco” a Milano, 2 Stelle Michelin, per lui un ritorno in giuria dopo qualche anno di assenza)
  • Roberto Cerea (Chef, insieme al fratello Enrico, del ristorante “Da Vittorio” a Brusaporto, 3 Stelle Michelin)
  • Marco Reitano (Sommelier presso il ristorante “La Pergola” dell’Hotel Rome Cavalieri a Roma, 3 Stelle Michelin)

e tre new entry quali:

  • Alberto Tasinato (Restaurant Manager del ristorante “Seta”, 1 Stella Michelin, presso il Mandarin Oriental Hotel a Milano)
  • Alessandro Giani (Maitre de Maison presso l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, 3 Stelle Michelin)
  • Giuliano Baldessari (ex Sous-Chef di Massimiliano Alajmo – a sua volta Chef del ristorante “Le Calandre” a Rubano, 3 Stelle Michelin – oggi Chef del suo ristorante “Aqua Crua” a Barbarano Vicentino, 1 Stella Michelin), vincitore della prima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru.

La partecipazione in giuria di Baldessari testimonia l’importanza e lo spessore di questo prestigioso Talent Scouting nel far emergere i giovani Chef italiani, come dimostrano la prima Stella Michelin riconosciutagli e la sua partecipazione come giurato anche alla trasmissione televisiva “Top Chef”.

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In alto da sinistra a destra, in senso orario: Giuliano Baldessari, Cristina Bowerman, Roberto Cerea, Carlo Cracco, Alessandro Giani, Alfredo Pratolongo, Viviana Varese, Alberto Tasinato, Davide Scabin, Claudio Sadler, Marco Reitano, Paolo Marchi, Davide Oldani (Foto “Identità Golose”)

I vincitori delle passate edizioni, dalla seconda alla quinta, sono stati:

  • Christian Milone (Chef della “Trattoria Zappatori” a Pinerolo)
  • Luigi Salomone (Chef del ristorante “Piazzetta Milù” a Castellamare di Stabia)
  • Davide Del Duca (Chef dell’”Osteria Fernanda” a Roma)
  • Riccardo Gaspari (Chef dell’agriturismo “El Brite” de Larieto, vicino Cortina D’Ampezzo).
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In alto, da sinistra a destra: Giuliano Baldessari, Christian Milone, Luigi Salomone, Davide Del Duca, Riccardo Gaspari. (Foto Francesca Moscheni)

Il tema di questa sesta edizione era “La cucina regionale italiana – Piatti salati e dolci della tradizione italiana”. I dieci finalisti si sono sfidati ai fornelli della cucina di Alice Ristorante, proponendo un proprio piatto in abbinamento ad una tra le varie tipologie della Birra Moretti:

  • “Ricetta Originale”
  • “Zero”
  • Le “Speciali” (Malti Chiari – Malti Primaverili Italiani – Malto di Frumento – Malto Brunito)
  • Le “Regionali” (Pugliese – Lucana – Friulana – Siciliana – Piemontese – Toscana)
  • “Selezione Riserva” (Lunga Maturazione – Grand Cru – Grani Antichi)
  • Le “Radler” (Limone – Chinotto – Gazzosa)

Il premio finale del valore di 10mila euro ha offerto al vincitore la possibilità di scegliere tra un vero e proprio tour enogastronomico, per due persone, di 5 tappe in giro per il mondo nei migliori ristoranti stellati, oppure una fornitura a scelta tra arredi per la tavola o attrezzature professionali per la cucina o prodotti alimentari. Dal 12 settembre al 31 ottobre scorsi tutti gli appassionati gourmand o semplici curiosi o sostenitori dei dieci finalisti hanno avuto la possibilità di votare la propria ricetta preferita sul sito dedicato all’interno di quello ufficiale di “Identità Golose” (www.identitagolose.it), assegnando così uno dei tre Premi Speciali, quali appunto il “People’s Choice” per il maggior numero di preferenze sul Web, la “Miglior valorizzazione della birra in Ricetta” e la “Miglior valorizzazione della birra in Abbinamento”. Per tutti coloro che hanno espresso il loro personale voto on line è prevista inoltre l’estrazione finale di una cena per due persone in un ristorante gourmet.

I dieci finalisti erano sei Chef e quattro Sous-Chef. Quanto agli Chef, hanno gareggiato:

  • Alberto Basso (classe 1984) del ristorante “3 Quarti” di Spiazzo di Grancona, in provincia di Vicenza (piatto proposto: Riso Acquerello, barbabietola, birra e baccalà in abbinamento a Birra Moretti Radler Limone)
  • Federico Delmonte (classe 1981) del ristorante “Chinappi” di Roma (piatto proposto: Piadina al mare in abbinamento a Birra Moretti La Bianca)
  • Francesco Brutto (classe 1988) di “Undicesimo Vineria” di Treviso (piatto proposto: Pasta e Fagioli in abbinamento a Birra Moretti alla Lucana)
  • Giovanni Pellegrino (classe 1995) del ristorante “Bros” di Lecce (piatto proposto: Colazione Pugliese in abbinamento a Birra Moretti Radler Limone)
  • Giuseppe Lo Iudice (classe 1987) del ristorante “Retrobottega” di Roma (piatto proposto: Banana S-maltata in abbinamento a Birra Moretti La Rossa)
  • Marco Volpin (classe 1986) del ristorante “Le Tentazioni” di Villatora di Saonara, in provincia di Padova (piatto proposto: Sarde in saor … Baffo d’Oro in abbinamento a Birra Moretti Grand Cru).

Quanto ai Sous-Chef, invece, hanno gareggiato:

  • Andrea Paiardi (classe 1995) dell’”Antica Osteria Magenes” di Barate di Gaggiano, in provincia di Milano (piatto proposto: Animella, Birra Moretti Radler Chinotto, nocciola, limone e affumicatura di luppolo selvatico in abbinamento a Birra Moretti alla Piemontese)
  • Luca Cappellari (classe 1990) del ristorante “Essenza” di Milano (piatto proposto: Fegato grasso d’oca alla veneta in abbinamento a Birra Moretti Grand Cru)
  • Michele Lazzarini (classe 1991) del ristorante “St. Hubertus” di San Cassiano in Badia, in provincia di Bolzano (piatto proposto: Risotto Prematuro, fragole verdi e gamberi rossi di Sicilia in abbinamento a Birra Moretti Radler Chinotto)
  • Natalia Irazoqui (classe 1980) del ristorante “Minerva” di Villa Rosa di Martinsicuro, in provincia di Teramo (piatto proposto: Cherry, cioccolato amaro e birra in abbinamento a Birra Moretti Grand Cru)
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In alto, da sinistra a destra: Alberto Basso, Francesco Brutto, Luca Cappellari, Federico Delmonte, Natalia Irazoqui, Michele Lazzarini, Giuseppe Lo Iudice, Andrea Paiardi, Giovanni Pellegrino, Marco Volpin. (Foto “Identità Golose”)

Il vincitore assoluto del Premio è stato Giuseppe lo Iudice, Chef del ristorante “Retrobottega” di Roma con il suo interessante e particolare piatto “Banana S-maltata” in abbinamento a Birra Moretti La Rossa: una ricetta per la cui preparazione lo Chef ha utilizzato la banana, il mosto di malto, la polvere acida di malto, il peta zeta neutro e Birra Moretti La Rossa.

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Il vincitore Giuseppe Lo Iudice del “Retrobottega” di Roma. (Foto “Identità Golose”)
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La Banana S-maltata di Giuseppe Lo Iudice. (Foto “Identità Golose”)

Doppia nota di merito per lo Chef Giuseppe Lo Iudice sia per la vittoria ma soprattutto per aver fondato, insieme ad altri colleghi (Alessandro Miocchi, Francesco Di Lorenzo e Roberto Di Pinto) la Onlus “Cuochi Senza Barriere” (www.cuochisenzabarriere.it), un’organizzazione no profit che si occupa professionalmente delle realtà e delle persone più svantaggiate, seguendo il proprio motto “Per essere un cuoco senza barriere non c’è bisogno di saper cucinare, ma solo di saper amare!”. Il percorso formativo dello Chef Lo Iudice inizia al ristorante “Cecconi’s” di Londra, poi alla “Soho House” di Berlino per proseguire al “Sd26” di New York, dove ha lavorato anche per il brand Brunello Cucinelli; rientrato in Italia, ha perfezionato la sua conoscenza e la sua tecnica presso il “Bulgari Hotel” di Milano e al “Pagliaccio” di Roma, dove ha conosciuto Alessandro Miocchi, suo socio e collega del “Retrobottega”, una moderna trattoria inaugurata l’antivigilia di Natale dello scorso anno.

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Giuseppe Lo Iudice al centro, premiato da sinistra a destra da: Alfredo Pratolongo, Claudio Sadler, Soren Hagh (Direttore Heineken Italia) e Paolo Marchi. (Foto “Identità Golose”)

I tre Premi Speciali sono stati assegnati a:

  • Giovanni Pellegrino Chef del ristorante “Bros” di Lecce (Premio per la “Valorizzazione della birra in abbinamento”)
  • Marco Volpin Chef del ristorante “Le Tentazioni” di Villatora di Saonara, in provincia di Padova (Premio per la “Valorizzazione della birra in ricetta”)
  • Alberto Basso Chef del ristorante “3 Quarti” di Grancona, in provincia di Vicenza (Premio “People’s Choice”)