Nel segno della personalizzazione del dolce

Parola d’ordine distinguersi. Perché oggi il dolce è lo specchio della creatività di chi lo produce e sulla sua distintività si gioca l’apprezzamento di una clientela sempre più esigente

Che, se rifugge il prodotto industriale, dall’artigiano si aspetta tanto, molto di più. Un caso eclatante è quello del cioccolato: “le lavorazioni in laboratorio dalla fava alla tavoletta, o ‘Bean to Barì, sono tra le tendenze all’estero e ora anche in Italia – dice Patrizia Pietribiasi, Marketing & Communication Manager di Gami – con macchinari adatti anche a laboratori medio-piccoli in grado di produrre quantità una decina di chili alla volta, coprendo l’intero processo, o una parte di esso”. Scopo finale è proporre un prodotto dal valore aggiunto che si distingua sul mercato. In questa direzione vanno anche macchine che semplificano il processo, riuscendo in una sola operazione ad esempio a creare cioccolatini ripieni, personalizzabili in modo semplice e veloce, facilmente e interamente lavabili grazie a componenti estraibili e perciò in grado di lavorare più tipi di cioccolato con la stessa macchina.

Non si tratta però solo di personalizzazione di prodotto ma anche e più in genere di accoglienza, arredo, ambiente: in una parola di distinguersi con la propria personalità e il proprio talento. È la visione di Dario MartellatoCeo di Silikomat: “Il mondo del food è in continua evoluzione, e negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria rivoluzione nel settore. Se un tempo la maggior parte degli sforzi era concentrata nell’offrire un buon prodotto, ora questo non basta più. I locali del settore, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristoranti sono diventati dei luoghi in cui ambiente, design, arredi e servizio rivestono un ruolo molto importante. Inoltre, abbiamo notato come il settore Ho.re.ca si stia avvicinando maggiormente al mondo della pasticceria e degli stampi in silicone, richiedendo forme che si possano adattare alle particolari esigenze di produzione, stockaggio e velocità di esecuzione”.

Personalizzazione del dolce (Foto: ‘Host Milano’)

D’altro canto, anche i concetti di praticità e innovazione sono fondamentali e si concretizzano in prodotti originali e dalle forme accattivanti, che anticipano i trend e le mode. “La nostra offerta di stampi è molto variegata e abbraccia da un lato l’esigenza del professionista di creare qualcosa di esteticamente attrattivo, dall’altro il bisogno di utilizzare un prodotto pratico, che permetta una produzione continua e rapida” dice ancora Martellato.

In un’ottica di personalizzazione lavora anche Pavoni, come spiega il direttore generale Gianmarco Sirtoli: “Ci orienta la volontà di stare a fianco del nostro cliente, interpretando le sue esigenze e sviluppando per lui soluzioni tailor-made, in un’ottica di miglioramento continuo. Questa filosofia aziendale è applicata non solo allo sviluppo dei prodotti, ma anche ai processi più organizzativi dell’azienda, con particolare riguardo ai servizi e alla customer satisfaction”.