Grani Futuri, il pane sostenibile in Puglia

Grani Futuri

Grani Futuri, evento incentrato sul pane, va in scena in Puglia.

C’è un alimento che, come pochi, incarna memoria storica e futuro: è il pane, simbolo sacro e laico al tempo stesso, capace di racchiudere la storia di una comunità e di un luogo, ma anche di riflettere il percorso futuro imboccato dall’uomo. Una strada che se da un lato passa dallo studio, dalla ricerca, da un approccio “colto” che occorre improntare sempre più alla sostenibilità, dall’altro non può che passare dal recupero di quella sapienza artigianale che si tramanda di generazione in generazione, da sempre.

GRANI FUTURI

A promuovere questo gioco di equilibrio fra ieri e domani,  c’è  Grani Futuri, rassegna nazionale dedicata al pane  al grano che giunge quest’anno alla sua quinta edizione, dedicata appunto al “pane che diventa sostenibile” o meglio che torna ad esserlo, recuperando in fondo la sua vocazione congenita.
Grani Futuri, in programma il 6 e 7 maggio nel Gargano, in Puglia, precisamente nella Valle di Stignano, nei pressi di San Marco in Lamis, focalizzerà l’attenzione sulla sostenibilità ambientale e la lotta allo spreco delle risorse alimentari. Un’edizione guidata dal “fattore R”: R come ripartenza dal pane, R come recupero, R come Riciclo sono i punti di incontro individuati fra Grani Futuri  e la rinnovata cultura della tavola dove ogni scarto può diventare valore. 

LA VISIONE

La modernità ci impone un modello, errato, secondo il quale il pane buono è solo il pane appena sfornato: Grani Futuri intende capovolgere questa visione, attraverso il coinvolgimento di più sensibilità, dai fornai artigiani ai pizzaioli e chef, agli etnobotanici che faranno riemergere dalla memoria le erbe spontanee e commestibili. A confronto, non solo a tavola ma anche in gara e nei convegni, ci saranno gastronomi e chi cucina a casa propria prestando attenzione alla tipicità, docenti universitari e comunicatori, tutti ispirati dalla visionarietà del “fornaio economista” Antonio Cera, per rispondere a questa domanda: fare marketing del pane si può?

ANTONIO CERA

Antonio Cera, che dopo una laurea in Economia alla Bocconi è tornato in Puglia per dare valore al forno di famiglia, dopo l’edizione 2022 in Giappone, riporta sotto i riflettori il suo paese natio San Marco in Lamis con un format diverso. La nuova sede sarà in un sito storico, nei quattro ettari che circondano il convento di Stignano, ad una manciata di chilometri dal paese garganico, in quella che è chiamata la Valle degli Eremi. L’edizione 2023 propone Grani Futuri come pensatoio del pane per tutta l’Italia dove, mediamente, ogni giorno finisce nel cestino della spazzatura circa il 50% del pane. Da qui l’intuizione di Cera di ripartire proprio da questo alimento base per tutta l’umanità, in un contesto economico complesso negli anni del post pandemia e della guerra nella vicina Ucraina, contraddistinto da ondate di migrazioni provocate anche dalle carestie alimentari.

“È qui che ho sognato di mettere nella terra un nuovo seme per il futuro, perché essere rivoluzionari valorizzando i tesori che il territorio offre, si può”, dice Cera che ha inteso il programma 2023 come una strategia per continuare a far crescere la cultura del pane in Italia, e la scelta della valle di Stignano per aprire alla fruibilità turistica il territorio interno del Gargano.

6 MAGGIO 2023

Grani Futuri come luogo di scambio di idee e di degustazione, prevede per sabato 6 maggio un fitto programma che inizierà alle ore 7.30 del mattino con la “colazione contadina” e che si concluderà alle ore 22.30 con “e … finisce a pane, vino e tarantella”. Si segnalano due momenti culminanti: la premiazione della gara “furnara per un giorno”(sabato)  la “prova del pancotto” (domenica) con i sindaci del Gargano protagonisti che utilizzeranno come ingrediente principale proprio il pane raffermo, che bisogna ricominciare a non buttare via.

Grani Futuri 2023 è realizzato con il patrocinio del Comune di San Marco in Lamis, della Regione Puglia e dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. Il programma completo è a questo link: https://www.instagram.com/p/CrdKlh-t_9W/?hl=i