Girare il mondo al ritmo di festival

Viaggiare ha sempre un grande fascino, ma ci sono dei momenti in cui ogni città o Paese è più vivo, più vissuto, più sentito. Ci sono dei periodi in cui non solo è meglio visitare un dato luogo, ma dove si respira la vera essenza del posto. Possiamo dire che può essere la fioritura dei ciliegi in Giappone o Natale a New York, ci sono dei cosiddetti “stati di grazia” che rendono le varie destinazioni imperdibili in certi momenti dell’anno. Tra cui i festival.

Ci sono delle manifestazioni che fanno risultare quelle mete più che attraenti, un po’ come Venezia, un luogo già magico, ma che durante il Carnevale assume tutto un altro significato; una visita in quel periodo diventa suggestiva, un modo unico per visitare la città che diventa “altro” da come è nella quotidianità. Per rimanere in tema carnevalesco “i ruoli si invertono”, si assiste a un rito di passaggio, una dimensione culturale e sociale che fa vivere la città al massimo delle sue potenzialità. Ecco i festival (anche meno conosciuti) che abbiamo cercato di raccontare in questa chiave. Perché se dovete visitare qualche città nel mondo, perché non decidere di farlo nel periodo di massimo splendore?

Lisbona a giugno

Vive in festa permanente fino all’inizio dell’estate. Il pretesto è la commemorazione dei Santi popolari, ovvero Sant’Antonio, San Giovanni e San Pietro. L’animazione di strada, con concerti e spettacoli, sagre e balli popolari è coinvolgente, e si svolge in ogni angolo della città.Secondo la tradizione non possono mancare le sardine alla griglia, la famosa zuppa di cavolo (cpão com chouriço), e i tipici “manjericos” (piantine di basilico), la birra, il vino rosso, molta musica e divertimento, che si trova soprattutto nei quartieri popolari.
Sant’Antonio è il santo patrono di Lisbona. Tutta la città viene decorata con drappi rosso e verdi e sfilate con personaggi colorati in costume. Conosciuto come il ‘Matchmaker Saint’, Sant’Antonio è rinomato per una tradizionale festa di nozze di massa. Tutto è iniziato nel 1958 come un’iniziativa per aiutare le coppie che volevano sposarsi ma non avevano i soldi per farlo. Ancora oggi, ogni anno, sedici coppie di Sant’Antonio (detti noivos de Santo Antonio) si sposano nella Cattedrale di Lisbona e il loro matrimonio è pagato interamente dal Consiglio di Lisbona.

Marettimo a luglio

Conoscere l’isola di Marettimo, la meno conosciuta e abitata delle Egadi a ritmo di film e di showcooking. A partire dal 14 luglio quest’anno il Marettimo Film Festival ospiterà anche il “Marettimo food and village, Sicilia che passione” con incontri, percorsi tematici, corsi di cucina, degustazioni, show cooking e laboratori nel settore del food e della pesca. L’Expo food village sorgerà in posizione centrale, all’ingresso del porticciolo principale, accogliendo i turisti che arriveranno sull’isola durante il periodo del festival.

Giamaica a luglio

Se si dovesse scegliere di descrivere la Giamaicacon una parola sola questa sarebbe musica, ovviamente Reggae.

In Giamaica la musica è da sempre parte integrante della cultura, si fa musica ovunque. Musica in spiaggia, musica nei locali notturni, musica durante le feste… Non poteva non esistere quindi un festival interamente dedicato alla musica, il Reggae Sumfest, il festival musicale annuale più importante in Giamaica dal 1993 che si svolgerà quest’anno dal 16 al 22 luglio Montego Bay.

Essendo il festival Reggae più importante in Giamaica, Reggae Sumfest è anche il festival di Reggae più  famoso e autentico al mondo dove, oltre alle star locali, si presentano ogni anno artisti di fama internazionale Reggae e dancehall.

Recarsi al Reggae Sum è anche l’occasione di scoprire la storia e la cultura della Giamaica senza farsi naturalmente mancare un assaggio delle sue specialità gastronomiche tipiche. Largo spazio al pesce, ovviamente, protagonista del famosissimo

Ackee, il piatto nazionale giamaicano, un connubio di questo frutto trilobato di colore rosso-giallo lucido e pesce salato. Si consuma abitualmente a colazione (quindi dopo le notti di festa) e viene accompagnato da platano fritto o bollito o dai frutti dell’albero del pane.

Johannesburg a fine settembre

Il festival food per vivere la capitale del Sudafrica come non mai. Si chiama Jozi Kota Festival, ed è la celebrazione per eccellenza del “Kota”, slang da ‘quarter’ (quarto di pane), che rappresenta l’alternativa popolare all’hamburger: economica, gustosa e ipercalorica.

Se la cucina del Sudafrica è stata definita da Lonely Planet, “arcobaleno“, frutto cioè di tanti stili, influenze e ispirazioni diverse, non esiste miglior sintesi della stessa del Kota.

Il Kota è il simbolo delle Township, e si presenta in una moltitudine di varianti difficili da riassumere, ma tutte sperimentali sotto un unico tetto durante lo Jozi Kota che si celebrerà, quest’anno, il 30 di settembre, nella celebre stazione di Johannesburg, luogo con oltre 120 anni di storia e simbolo della città.

Ad accogliere locali e turisti? Una manifestazione colorata con chef, assaggi, banchetti e nuove ricette.

Giappone in febbraio

Scoprire i “mostri di neve” in Giappone. Così si chiama la manifestazione nel primo fine settimana di febbraio sui monti Zao (distanti poco meno di quattro ore da Tokyo) quando le forti nevicate coprono centinaia di alberi dando vita a bizzarri personaggi dalle fattezze davvero mostruose.

Da segnare in calendario per i più temerari e resistenti al freddo, quindi, questo appuntamento unico ed imperdibile che offre la possibilità di vedere da vicino delle  sculture di ghiaccio davvero originali, circondati dalla bellezza della natura e naturalmente accompagnati anche da musica e spettacoli di vario tipo.

Per i più romantici, al calar del sole, l’atmosfera si fa ancora più suggestiva e ci si può ritrovare in uno dei tanti piccoli rifugi per godere della meraviglia dei mostri di neve illuminati da luci colorate sorseggiando una bevanda fumante.

New Orleans in febbraio

Il Marti Gras di New Orleans è una vera istituzione. Questa città della Louisiana, già patria della musica Blues e Jazz e di un clima festaiolo perenne, dà il meglio di sé durante la sfilata per festeggiare il carnevale.

Più che una sfilata, anzi, il Marti Gras, può essere definito come una festa lunghissima, spesso pubblicizzata come “la più grande esistente sulla terra”, che inizia nel mese di gennaio (da dopo l’Epifania), e che culmina appunto con il Mardi Gras Day – il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri.

Durante questo giorno sono a bizzeffe le parate che vengono organizzate per le strade della città che si tingono di viola, verde e oro, i colori simbolo della manifestazione, che rappresentano rispettivamente la giustizia, la fede e il potere

Tutti i cortei sono organizzati dalle krewe, delle sorta di club esclusivi o aperti, di neworleanesi che organizzano ciascuno la propria sfilata e prendono il nome di divinità greche ed egizie, cavalieri, regnanti, tribù….La sfida? Quella certamente di riuscire ad assistere a più di una sfilata collezionando gli oggetti che vengono lanciati dagli estrosissimi carri di carnevale.

L’anima della festa è sicuramente la Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans, dove si tiene la sfilata più disinibita, quella dove davvero tutto è concesso.

Immancabile a New Orleans a Carnevale anche un assaggio delle specialità tipiche di questo periodo come i beignet, fagottini di pasta leggera rigonfi, cotti in olio bollente e spolverati di zucchero a velo, le vere star del Mardi Gras.

Oman Food Festival a Febbraio

Si chiama Muscat Festival, e si tiene ogni anno, dal 1988, in Oman, una delle città più culturali e storiche del Golfo Persico.

Il Festival ha luogo indicativamente dalla metà di gennaio fino a fine febbraio ed è certamente una delle occasioni più uniche di scoprire la cultura di questo sultanato attraverso la sua musica, le sue danze, la sua cucina tradizionale.

Durante un intero mese vengono infatti proposte una moltitudine di attività, dallo sport, alla cultura, dall’intrattenimento sino alla moda che attraggono turisti da tutto il mondo e danno la possibilità ai locali di mostrare la vera storia e cultura omanita.

Tra le attrazioni del Muscat anche showcooking, lezioni di cucina, corsi per bambini e spettacoli dal vivo con chef di fama internazionale che preparano ricette locali e straniere per mostrare le loro diverse competenze culinarie.

Tra i piatti da sperimentare sicuramente il Shuwa, un piatto a base di carne di agnello della cucina omanita, che viene cucinato proprio nelle occasioni speciali e la cui preparazione richiede addirittura 2/3 giorni. Ma da non perdere anche il meshkak, ovvero il semplice kebab, realizzato con carne di manzo, montone o pollo che è marinata con diverse spezie (ad esempio il curry) e poi grigliata su dei bastoncini. 

Milazzo Film Festival, giugno

Risale al 2006 la prima edizione del Milazzo Film Festival, una rassegna cinematografica e un concorso internazionale di cortometraggi che si svolge, ora annualmente, a Milazzo, comune della città siciliana di Messina, famoso per la bellezza dei suoi paesaggi, il suo mare e la sua posizione tra i due Golfi.

Si tratta di una città ricca di stratificazioni di storia e cultura, che non poteva che essere scelta per metterla in mostra la cultura del Bel Paese, attraverso appunto la presentazione di  film, documentari e cortometraggi legati a questioni di attualità, e cultura in generale e, parallelamente, attraverso un concorso internazionale per cortometraggi a tema libero.

In occasione del Film Festival, che si svolgerà quest’anno dal 7 al 10 giugno, Milazzo si riempie di personaggi illustri dell’industria cinematografica, ma soprattutto si anima di proiezioni, incontri, dibattiti che coinvolgono attori e registi di fama nazionale e non, critici e giornalisti del settore, produttori e sceneggiatori, cantanti e cabarettisti, chef stellati e tanti altri “grandi” della scena italiana.

Il Milazzo Film Festival è insomma l’occasione per portare alla ribalta l’arte certo, ma anche le bellezze di una città che ospita architetture e borghi antichi tutti da scoprire.

Seychelles, Praslin Culinary and art festival, settembre

 

Incoraggiati dal successo delle celebrazioni del carnevale di Mahé, gli abitanti di Praslin, una delle tre principali isole delle Seychelles, hanno deciso, da qualche anno a questa parte, di organizzare nel mese di settembre, il Praslin Culinary and art festival, un mix di musica tradizionale e danze, una maratona di mostre di artisti locali, e naturalmente eventi di cucina.

Il Praslin nasce proprio con l’intento di fondere  l’aspetto culinario e artistico dell’isola attraverso l’esibizione dei talenti dei suoi chef e dei suoi artisti.

Cuochi di alberghi e ristoranti hanno quindi il compito di creare piatti personalizzati e innovativi utilizzando vari ingredienti del proprio territorio da mostrare a locali e turisti mentre, per gli artisti, è l’occasione di esporre le proprie opere d’arte in mostre dedicate.

Truffle Kerfuffle Festival a giugno

La meta ideale per gli appassionati di tartufo. Il Truffle Kerfuffle Festival è un festival annuale interamente dedicato appunto al tartufo che si celebra a Manjimup (nell’area meridionale del Western Australia), cuore del commercio del tartufo non solo per lo Stato, ma per l’intera Australia.

Quest’anno, in particolare, Il Truffle Kerfuffle si terrà dal 23 al 25 giugno e si aprirà, come di consueto, con un banchetto a lume di candela a base di tartufo, proseguendo poi, durante il weekend, con masterclass di cucina, degustazioni di vino e caccia al tartufo con i cani nella zona di Fonty’s Pool e dintorni.

Principato di Monaco: F(ê)aites de la Danse

La piazza di Montecarlo torna ad animarsi i prossimi 8 e 9 luglio di arte e bellezza.

Nel principato più famoso al mondo torna infatti, per la sua seconda edizione, la F(ê)aites de la Danse, un eccezionale evento aperto a tutti in cui la danza, ad ogni livello, è assoluta ed indiscussa protagonista.

Per la festa della danza la piazza si trasformerà in una mega pista da ballo, dove i presenti non dovranno pensare di assistere ad uno spettacolo bensì di esserne parte integrante.

250 artisti e danseurs dei Balletti di Monte Carlo sono dunque  pronti ad intrattenere il pubblico a ritmo di musica, ma non mancheranno anche iniziative concomitanti come sfilate e incontri con artisti internazionali.

Nel corso delle giornate, per chi volesse rifocillarsi, ci saranno a disposizione bevande e cibo che spazieranno tra street food, healthy food e local food, il tutto proposto dal  Groupe Monte-Carlo SBM e coordinato dallo chef  Philippe Joannes.

Dopo le due del mattino anche una “silent disco” con l’uso di 3 mila cuffie messe a disposizione di coloro che vorranno continuare silenziosamente a ballare fino all’alba.