Capo Verde, l’arcipelago che sfida il vento e la siccità, ora sogna in verde

Capo Verde

Capo Verde, dieci isole di origine vulcanica sospese tra Africa e Atlantico, non è solo spiagge dorate e acque turchesi. È un laboratorio di resilienza, dove la natura e la volontà umana si intrecciano per dare vita a progetti che vanno oltre il turismo di massa. Qui, a pochi chilometri dall’equatore, Giannino Mariani ha costruito un sogno pezzo dopo pezzo, sfidando sabbia, salinità e scarsità d’acqua.

Tutto comincia nel 2007, con la fondazione di Viveiro, un vivaio pensato per fornire piante a un ambizioso progetto residenziale e a un futuro campo da golf. Ma coltivare in questo arcipelago, dove il vento non dà tregua e la pioggia è un evento raro, è un’impresa che avrebbe scoraggiato molti. Mariani, invece, sceglie la strada più difficile: coltivare solo specie autoctone, partendo da semi raccolti direttamente sulle isole. È l’inizio di un modello di sostenibilità, anni prima che diventasse parola d’ordine globale.

Dopo la crisi immobiliare del 2008, il vivaio cambia pelle e diventa fornitore per resort e hotel, producendo oltre 150.000 piante e introducendo l’erba paspalum, resistente alla salsedine e perfetta per terreni sabbiosi. Nel 2014 nasce un giardino botanico aperto al pubblico; nel 2017 il Pachamama Eco Park, rifugio per animali e luogo di incontro per famiglie, sportivi e viaggiatori curiosi.

Poi, nel 2019, il passo che molti ritenevano impossibile: la nascita di Viveiro Golf, primo campo in erba vera di tutto Capo Verde. Inaugurato nel dicembre 2021, oggi è un 18 buche par 72, con putting green, driving range e clubhouse. Un simbolo di come la tenacia possa trasformare un sogno in realtà.

Ma Mariani non è l’unico a guardare avanti. Al suo fianco, in un’ottica di promozione del turismo responsabile, opera João Paulo Pereira, presidente di Rete Capoverde Travel Network, piattaforma nata per dare voce agli imprenditori e agli operatori etici, lontani dai pacchetti all inclusive che dominano il 90% del mercato. L’obiettivo: valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’arcipelago, creare più voli diretti – soprattutto con l’Italia – e puntare su un turismo sostenibile, che rispetti le comunità locali e le loro tradizioni.

A partire dal 29 ottobre 2025, EasyJet inaugurerà un nuovo collegamento diretto tra Milano Malpensa e l’isola di Sal, nell’arcipelago di Capo Verde. Il volo, operativo due volte a settimana – ogni mercoledì e sabato – sarà l’unico diretto per Sal dalla città lombarda, nonché competitivo in termini di prezzi delle altre compagnie, aprendo una nuova porta verso una delle destinazioni più affascinanti dell’Oceano Atlantico.