Creativa, rilassata e piena di carattere, Budapest deve essere considerata la capitale della cultura anticonformista. Una scena di un ristorante restaurato lascia in Alex Allen la voglia di conoscerla di più.
Perché andarci?
Budapest è una scatola bohémien di trucchi. Di giorno le sue panetterie, le piazze delle chiese, i tram che attraversano i viali brulicanti di persone, creano un’atmosfera amichevole e familiare; di notte le sue stradine collaterali crogiolano nel bagliore dei neon dei bar degli artisti e delle caffetterie.
Cosa fare?
Divisa a metà dal fiume Danubio, Budapest è letteralmente una città di due metà. Mentre Pest si trova bassa e pianeggiante lungo il lato est, Buda sorge in una catena di colline e di fitte foreste a ovest. Consigliamo di iniziare il viaggio con una lunga salita per arrivare alle mura del Buda Castle (patrimonio mondiale dell’Unesco) , dove la vista del Parlamento e della città ricompenserà istantaneamente lo sguardo. Qui troviamo anche la sede di numerosi musei, come il Hungarian National Gallery ( galleria nazionale ungherese) e Budapest History Muuseum( museo storico di Budapest). Prendendo l’ autobus per tornare giù per la collina, si può scendere a piazza Erzsebet, il più grande spazio verde nel centro della città e posto abbastanza piacevole per assorbire un tocco di colore locale. Se si è fortunati e si arriva a Budapest in alcune giornate particolari, da non perdere la fiera di design Wamp, organizzata per far conoscere le stelle nascenti della città in ogni settore, dal cibo alla moda, al design. Per chi poi vuole fare affari c’è il Grande Mercato Coperto . Costruito nel 1897 in scala superiore , con le sue colonne di acciaio, il tetto piastrellato e le grandi finestre che inondano di luce ogni spazio, vi trasportera’ indietro nel tempo, all’epoca industriale. Nel seminterrato si trova un mondo sotterraneo di carne e pesce freschi , così come le versioni in salamoia di quasi tutte le verdure che si possono immaginare. Se avete ancora qualche fiorino da spendere , andate a Voci Utca, principale via dello shopping della città.
Dove alloggiare.
Si può alloggiare all’Hotel Parlament, così chiamato perché passeggiando la mattina lungo il fiume si vede il Parlamento ungherese, uno dei migliori hotel della città, con camere ariose e silenziose. Ottima colazione. Con 272 camere, l’ Hotel Continental si trova nel centro di Pest, proprio dietro l’ angolo del meraviglioso e strano bar Szimpla Kert. Il Continental Hotel Budapest è in stile art deco ‘ed è dotato anche di centro fitness e del ristorante Araz.
DOVE MANGIARE E BERE
Recarsi per il branch al Bock Bisztro di Buda può risultare più complicato da raggiungere rispetto a un Bisztro di Pest , ma la sua intimità offre una pausa dallo stress del centro città. Qui si possono gustare i tipici piatti ungheresi come un gulasch delicato, oppure un brasato di guancia di bue con cipolla o ancora un orecchio di maiale saltato, il tutto servito in un locale di stile. Riattraversando il fiume si trova il Wine Kitchen , il terzo e più recente club inserito nella guida Michelin orgogliosamente firmato con un tatuaggio raffigurante l’ ambita stella rossa. L’atmosfera è piacevole e la possente lista dei vini da’ una giustificazione al nome. Per qualcosa di più informale bisogna tornare in centro allo Spiler Bistrò Pub , dove le pizze a lievitazione naturale in stile ungherese ( provate la gorgonzola e spinaci) sono trangugiate insieme a bottiglie di birra micro fermentata.
Un esempio di stile che si trova un po’ in tutta la città è la Szimpla Kert Pub, costruito all’ interno di una vecchia fabbrica abbandonata con un interno sgangherato, ma che offre una tipica atmosfera bohémien
IL TEMPO STA FINENDO Fate un bagno al Szechenyi Bath and Spa, uno dei migliori centri termali della città.
UN CONSIGLIO Provate la locale Grappa di Acquavite, non sarà difficile, la troverete ovunque andiate.
INFORMAZIONI DI VIAGGIO: la moneta è il fiorino.
RIFERIMENTI Ufficio del Turismo Ungherese (gotohungary.com) è l’ufficio del Turismo Ungherese ricco di suggerimenti e consigli.