Bloody Mary

Created with RNI Films app. Preset 'Agfa Optima 200'

A base di vodka, succo di pomodoro e spezie, il Bloody Mary è uno dei cocktail più noti nel panorama della miscelazione mondiale. Nato nel 1939 grazie all’inventiva di George Jessel – nell’iniziale variante con metà succo di pomodoro e metà vodka – si è arricchito degli ingredienti che lo caratterizzano qualche anno più tardi, grazie all’inventiva del francese Fernand Petiot.

Al ristorante Opera Ingegno e creatività di Torino, lo stesso cocktail diventa protagonista in abbinamento al secondo piatto di un menu vegetariano mono-ingrediente dedicato al pomodoro. Il piatto in questione è Pomodoro, primo sale, basilico e, per l’occasione, il sommelier Carlo Salino ha preparato una versione con centrifugato di pomodori ciliegino gialli.

Il sommelier Carlo Salino

In abbinamento a un menu così pensato dallo chef Stefano Sforza, non si poteva non accompagnare il drink al pomodoro per antonomasia, il Bloody Mary. Trattandosi di un piatto piuttosto delicato, ho deciso di abbassare la gradazione alcolica, di eliminare la salsa Worcestershire e di sostituire il succo tradizionale con un centrifugato di ciliegino gialli e il succo di limone con il lime”. È nata così una personale versione del cocktail.

RICETTA

Ingredienti per 1 persona

  • 15 ml vodka Reyka
  • 50 ml centrifugato di pomodori ciliegino gialli
  • 2 gocce tabasco
  • 10 ml succo di lime
  • Q.b. sale e pepe
  • Q.b. olio al basilico
  • Ghiacciolini al basilico

Centrifugare i pomodorini con una leggera filtrazione. Versare tutti gli ingredienti in uno haker, eccetto l’olio al basilico. Shakerare. Versare nel bicchiere. Aggiungere l’olio al basilico con un contagocce.

Opera Ingegno e creatività, Torino