L’arte della bistecca: la “Fiorentina” si mette in mostra

Bistecca fiorentina (scottona di 14 mesi)

All’interno della Fortezza un’esposizione con gli scatti di 5 fotografi professionisti e le migliori immagini di foodies e appassionati selezionate da un contest online.

Una mostra fotografica dedicata alla bistecca alla Fiorentina, piatto principe della tradizione gastronomica locale, aperta sia ai fotografi professionisti che a foodies e appassionati. È l’idea con cui la Trattoria dall’Oste partecipa alla Biennale Enogastronomica Fiorentina, in programma dal 16 al 19 novembre negli spazi della Fortezza da Basso.

L’esposizione – curata dal giornalista Marco Gemelli – si terrà all’interno del padiglione Arsenale, e si articola in due sezioni distinte: la prima comprende gli scatti realizzati da cinque dei più quotati fotografi di food – Paolo Matteoni, Claudio Mollo, Andrea Moretti, Gianni Ugolini e Lido Vannucchi – mentre la seconda riunisce le migliori immagini inviate da “amatori” (blogger, instagramers, fotografi dilettanti, appassionati ecc…) selezionate da un apposito comitato attraverso un contest online.

Per tre giorni, i dieci scatti dei professionisti e quelli degli amatori daranno vita a un’esposizione inedita in cui la bistecca alla Fiorentina – declinata qui come musa per l’ispirazione artistica, in particolare quella fotografica – non diventa soltanto oggetto di un omaggio culturale da parte degli addetti ai lavori, né solo una materia prima da celebrare all’indomani dell’avvio dell’iter per il suo riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

Scopo principale della mostra fotografica è invece porre l’accento sul modo in cui intorno alla bistecca alla Fiorentina sia possibile creare cultura e, attraverso questo piatto, riconoscere il valore della qualità di ciò che finisce sulle nostre tavole.

“Per noi – spiega Antonio Belperio, titolare della Trattoria – la bistecca è una piacevole ossessione, nel senso che affinando il palato ci siamo resi conto di quanto il mondo della carne sia vasto e articolato. Da qui è partito il nostro percorso all’insegna della tracciabilità, della sostenibilità e della conoscenza, scoprendo le sfumature di sapore che, ad esempio, una corretta alimentazione dà ad ogni razza bovina. Tutto ciò vogliamo condividerlo con i visitatori della Biennale, perché la nostra passione diventi un po’ anche la loro”.

“Il taglio e la cottura sono importanti, così come la pezzatura e la frollatura – aggiunge Marco Gemelli, curatore della mostra – ma alla base di una buona bistecca alla fiorentina dev’esserci anche un’enorme passione per la carne di qualità da parte di tutti gli anelli della filiera, dagli allevatori ai selezionatori, dai macellai ai ristoratori”.