Ticino tra gastronomia e turismo

Ticino, l’angolo mediterraneo tra i monti, è il Cantone più a sud della Svizzera, un connubio perfetto tra montagne, laghi e boschi, in un dipinto variopinto con tonalità che vanno dal blu al verde, meta ambita da un turismo di nicchia sia per le bellezze paesaggistiche che per le produzioni enogastronomiche d’eccellenza. Il Canton Ticino, infatti, è una realtà con una forte tradizione enogastronomica

La gastronomia occupa da sempre un ruolo primario nel settore del turismo: se è vero infatti che l’esperienza vacanza nasce e comincia dalla mente dell’individuo, dei buoni presupposti gastronomici privilegiano la scelta di una meta anzichè di un’altra.

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Persico alla ticinese

Il Ticino è un’area privilegiata anche dal punto di vista della cultura gastronomica. Ospita eccellenti ristoranti premiati dalle più importanti guide del settore e vanta una tradizione di grandi cuochi fin dal Medioevo. Ricordiamo il bleniese Maestro Martino (cuoco degli Sforza), Lorenzo Delmonico e Alessandro Filippini (leventinesi che si sono fatti onore negli Stati Uniti), Joseph Favre (fondatore dell’Académie culinaire de France), e il contemporaneo Angelo Conti Rossini, per elencarne alcuni. Parallelamente all’alta cucina, il Ticino offre una proposta gastronomica tutta sua: quella dei grotti e dei canvetti con i loro piatti di cucina nostrana frequentatissimi sia dai turisti che dai ticinesi stessi.