‘Tenuta Oderisio’. Vini unici e sinceri che esprimono la tradizione e la grande qualità del loro territorio

Le dolci colline intorno a Monteodorisio, in provincia di Chieti, fanno da cornice al piccolo borgo fortificato, dalla cui sommità si può godere uno dei panorami più belli dell’entroterra della costa teatina. Lungo i pendii collinari circostanti, a pochi kilometri di distanza l’uno dall’altro, i vigneti di ‘Tenuta Oderisio’ adornano un paesaggio molto suggestivo e offrono dei vini che esprimono al meglio la sincerità e le potenzialità di un’area da sempre particolarmente vocata alla viticoltura di grande qualità

Negli ultimi anni l’Abruzzo del vino sta vivendo sempre più una vera rinascita enologica caratterizzata da percentuali qualitative elevate e dalla consapevolezza che l’intero territorio regionale offre diversi microclimi che permettono di praticare la viticoltura dall’Adriatico all’Appennino Centrale, sia lungo la fascia compresa tra la collina e la costa, con un’altitudine media di 500 metri s.l.m., sia lungo quella racchiusa tra la collina e la montagna, quest’ultima rappresentata dai massicci più alti dell’intero Appennino: il Gran Sasso d’Italia (2.914 m. s.l.m.), la Majella (2.793 m. s.l.m.) e il Sirente Velino (2.487 m. s.l.m.).

Il massiccio montuoso della Majella e il territorio circostante (Foto: Ente Parco Majella)

Molte le iniziative di ‘incoming’ proposte dalle cantine vitivinicole che, per coinvolgere intenditori, appassionati e soprattutto turisti, organizzano eventi presso la propria sede o sul territorio circostante, spesso e volentieri arricchendo le degustazioni con performance di carattere culturale o artistico o, meglio, entrambi. La mission principale è e dovrà essere quella di saper raccontare il proprio vino al meglio, legandolo il più possibile al territorio in cui viene prodotto, in sinergia con associazioni ed istituzioni sia a livello locale che regionale.

Uno scorcio del bellissimo Trabocco Pesce Palombo di Fossacesia Marina (CH), lo scorso 5 agosto, serata in cui ‘Tenuta Oderisio’ ha proposto in degustazione alcuni dei vini della Linea ‘Colle delle Querce’, riscuotendo una gran partecipazione di estimatori (Foto: Tenuta Oderisio)
Professionisti e divulgatori in Italia e all’estero del miglior vino italiano. Da sx: Carmelo Sgandurra (Master Sommelier e Wine International Developer), Vittorio Festa (Enologo e Consulente ‘Tenuta Oderisio’), Mario Di Candilo (Titolare ‘Tenuta Oderisio’) (Foto: Tenuta Oderisio)

Se poi l’Abruzzo vanta il titolo di ‘Regione verde d’Europa’, grazie alla presenza di ben tre Parchi nazionali (Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco nazionale della Majella, Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), del Parco regionale naturale del Sirente Velino, dell’Area marina protetta Torre del Cerrano e di altre 38 aree protette (corrispondenti a più del 36% della sua superficie totale che è la più alta in Europa), ben si capisce come molti viticoltori abbiano iniziato ad adottare dei protocolli green che consentano loro di ottenere dei vini che siano il più possibile in armonia con la natura incontaminata, che contraddistingue specialmente alcune aree interne, ma allo stesso tempo piacevoli e soprattutto sinceri. Nello specifico l’entroterra vastese, che ingloba anche i vigneti di ‘Tenuta Oderisio’, gode di un clima collinare particolarmente adatto alla coltivazione della vite, essendo protetto ad Ovest dalla dorsale appenninica che funge da barriera naturale contro le correnti provenienti dal mar Tirreno e godendo quindi in pieno delle escursioni termiche.

Veduta del paesino e del borgo fortificato di Monteodorisio che domina la Valle del Sinello. Sullo sfondo, un tratto della costa teatina (Foto: ‘Terre dei Trabocchi’)

Monteodorisio è un grazioso paesino arroccato a 315 m. s.l.m. sull’omonimo colle che custodisce un borgo fortificato risalente al periodo compreso tra il X e il XIV secolo con funzione di avvistamento e controllo sulla valle del Sinello; di esso si hanno notizie storiche risalenti al 983, ai tempi cioè in cui faceva parte della Contea Teatina ed era di proprietà di un certo Conte Odorisio dei Marsi. Il castello, databile intorno al XI secolo, domina la parte più alta e fu costruito dai Normanni prevalentemente utilizzando la pietra calcarea di cui il sottosuolo è ricco, oltre a pezzi architettonici praticamente riciclati, provenienti da crolli e demolizioni, considerando la difficoltà di trasportare i materiali necessari.

Castello di Monteodorisio, con i suoi torrioni ben conservati
Particolare decorativo della sommità del torrione che si erge a Nord-Ovest
Veduta del lato Ovest del Castello

Nel XVI secolo passò di proprietà alla famiglia D’Avalos che apportò dei cambiamenti interni trasformandolo in residenza gentilizia; la struttura originaria gode ancora di buona salute e si sviluppa su una pianta quadrata con quattro torri circolari poste agli angoli, due delle quali sono state modificate, e altre decorate con i caratteristici beccatelli del XVI secolo. All’ingresso del paesino si viene accolti dal Santuario della Madonna delle Grazie, risalente al XIX secolo, mentre nel centro storico si erge la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XVI secolo, con una facciata a cortina laterizia, l’interno a tre navate neoclassiche e con l’unico elemento medioevale rappresentato dal campanile.

Santuario ‘Madonna delle Grazie’
Rosone della facciata del Santuario
Chiesa di San Giovanni Battista (Foto: ‘Terre dei Trabocchi’)

A Monteodorisio vive la famiglia del signor Mario Di Candilo che, insieme alla figlia Simona (iscritta al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia a Pisa), porta avanti con impegno e passione una tradizione familiare dedita da decenni alla coltivazione dei vigneti e alla produzione di vino; una tradizione radicata sul territorio intorno a Monteodorisio e dalla quale l’azienda stessa trae il suo nome: Tenuta Oderisio.

Mario Di Candilo insieme alla figlia Simona. Due generazioni diverse ma una mission comune: produrre vini sinceri e di gran qualità (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)
Mario Di Candilo insieme a suo padre Panfilo, al quale ha dedicato la prestigiosa etichetta del Montepulciano d’Abruzzo Gran Riserva ‘Don Panfilo’. Una tradizione di famiglia che valorizza ancora oggi le proprie radici (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)
Lo storico vigneto ‘Colle delle Querce’ della famiglia Di Candilo. Si estende lungo il pendio del colle su cui sorge il casolare di proprietà, nei pressi del quale si ergono delle bellissime querce che danno il nome alla Linea dei vini ‘Colle delle Querce’ (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)
Le querce nei pressi del casolare della famiglia Di Candilo. Quella sulla destra è la più antica e maestosa, un vero capolavoro della natura
Lo storico vigneto ‘Colle delle Querce’ dove sono coltivate le uve di Montepulciano d’Abruzzo riservate al ‘Don Panfilo’ e quelle di Trebbiano d’Abruzzo, Pecorino e Passerina (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)

L’azienda è stata costituita nel 2004 con il desiderio di Mario di valorizzare le specifiche caratteristiche culturali e territoriali del luogo e si estende per oltre 40 ettari complessivi che da sempre vengono curati attraverso l’amore e la conoscenza della propria terra, tramandato in famiglia da generazione in generazione.

Vigneto ‘Vecchio Tratturo’: qui sono coltivati il Montepulciano d’Abruzzo e il Syrah
Particolare di un filare del vigneto ‘Vecchio Tratturo’ che si sviluppa dall’alto del colle verso il fondo del canalone posto a valle
Veduta del vigneto ‘Vecchio Tratturo’ dal fondo del colle. La pendenza è notevole e richiede fatica ed esperienza
Da uve curate con attenzione e passione, si ottengono solo dei grandi vini.

Di questi 40 ettari quasi la metà sono vocati a vigna, ricavando ogni anno la linea di vini ‘Colle delle Querce’, ispirata ai luoghi in cui i componenti della famiglia Di Candilo, in primis il signor Panfilo, sono nati e cresciuti; tale linea si compone di ben sette vini e si distingue per la cura del dettaglio che è parte essenziale del loro processo produttivo.

Ingresso del punto vendita dal quale si accede direttamente nella sala degustazione (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)
Scorcio interno del meraviglioso casolare della famiglia Di Candilo, dotato di un’ampia sala dedicata a punto vendita e degustazione dei vini (Foto: ‘Tenuta Oderisio’)
Le 7 etichette della Linea ‘Colle delle Querce’: al centro la Gran Riserva di Montepulciano d’Abruzzo ‘Don Panfilo’

La coltivazione e la produzione vinicole di Tenuta Oderisio sono improntate ad un approccio artigianale che, attraverso una sapiente sintesi di tradizione ed innovazione, una particolare attenzione a tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla vigna alla cantina fino all’imbottigliamento e la preziosa consulenza di uno dei migliori enologi italiani qual è Vittorio Festa, consente di offrire al mercato dei vini di altissima qualità.

Il famoso enologo abruzzese Vittorio Festa con i vini ‘Tenuta Oderisio’ in degustazione presso il suo personalissimo stand durante l’ultimo Vinitaly (Foto: ‘MTV Abruzzo’)

‘Coltiviamo i nostri vigneti secondo tecniche all’avanguardia nel campo dell’enologia’ – dichiara orgogliosamente Mario Di Candilo‘in sintonia e in equilibrio con la natura e con il rigoroso rispetto dell’ambiente, prendendoci cura delle nostre viti in ogni momento della loro crescita e ponendo la massima attenzione alle variabili climatiche e alla peculiarità di ogni singola vite. Un approccio artigianale che ci ha permesso, negli anni, di produrre vini dal gusto unico, valorizzando al meglio vitigni autoctoni e della grande tradizione come il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiano, la Passerina, il Pecorino. Inoltre coltiviamo anche il Syrah (IGT Terre di Chieti) che nel 2015 è stato premiato come ‘Miglior vino abruzzese emergente’. Dal Montepulciano d’Abruzzo ricaviamo poi il Cerasuolo e la nostra pregiata Riserva ‘Don Panfilo’, invecchiato per 24 mesi nei tonneau, ottenuto dalla meticolosa selezione delle nostre uve secondo determinate caratteristiche chimiche e organolettiche. Gli altri classici vitigni abruzzesi, Trebbiano, Pecorino e Passerina, sono prodotti adottando le ultime tecniche di vinificazione in bianco’.

LINEA ‘COLLE DELLE QUERCE’

‘La nostra terra conserva il tempo che scorre su suoi campi. Gli anni che passano lenti si fissano indelebilmente nelle cortecce delle nostre viti. Un’aria antica ci avvolge accompagnandoci nelle lunghe vendemmie. La storia ci ha donato l’amore per l’antica contea di Monteodorisio, un amore ripagato da un vino che ancora oggi odora di passato’

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC GRAN RISERVA ‘DON PANFILO’

Vino premiato per l’annata 2006 con la MEDAGLIA D’ORO al recente ‘International Wine Contest Bucharest’ 2017. E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud di un terreno collinare argilloso con venature sabbiose. La produzione media per ettaro è di 70 q.li, con sistema di allevamento del filare a Guyot semplice e un’altitudine di 300 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 40 anni e l’epoca di vendemmia è la seconda metà di Ottobre. Vinificazione: da uve selezionate raccolte a mano in cassetta, con diraspigiatura seguita da macerazione per circa 30 gg; fermentazione in vasche d’acciaio inox, a temperatura controllata. Capacità d’invecchiamento 12 – 15 anni; temperatura di servizio 18 – 20°C. Vino dal colore rosso rubino intenso, con lievi sfumature violacee, tendente all’arancio se invecchiato; profumo vinoso, tenue e gradevole; sapore asciutto, morbido, leggermente tannico. Titolo alcolimetrico minimo: 13,5%. Abbinamenti consigliati: tutti i pasti e in particolar modo arrosti e selvaggina.

 

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud/Sud-Est di un terreno collinare argilloso con venature sabbiose. La produzione media per ettaro è di 90 q.li, con sistema di allevamento del filare a Guyot semplice e Pergola abruzzese e un’altitudine di 300 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 35 anni e l’epoca di vendemmia è la seconda metà di Ottobre. Vinificazione: da uve raccolte a mano, con diraspigiatura seguita da permanenza sulle bucce per circa 30 gg; fermentazione in vasche d’acciaio inox. Affinamento in acciaio. Capacità d’invecchiamento 5 – 7 anni; temperatura di servizio 18 – 20°C. Vino dal colore rosso scuro impenetrabile; profumo intenso con sentore di viola; sapore avvolgente, caldo e giustamente tannico. Titolo alcolimetrico minimo: 13%. Abbinamenti consigliati: tutti i pasti e in particolar modo arrosti.

CERASUOLO D’ABRUZZO DOC

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud-Est di un terreno collinare sciolto ricco di scheletro. La produzione media per ettaro è di 80 q.li, con sistema di allevamento del filare a Pergola abruzzese e un’altitudine di 300 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 20 anni e l’epoca di vendemmia è la prima metà di Ottobre. Diraspigiatura seguita da vinificazione in bianco; fermentazione in vasche d’acciaio inox, a temperatura controllata.  Affinamento in bottiglia almeno 1 mese. Capacità d’invecchiamento: da preferire giovane; temperatura di servizio 10 – 12°C. Vino dal colore rosa; profumi di ciliegia e piccoli frutti rossi fini ed eleganti; sapore fine e delicato, con retrogusto gradevolmente mandorlato. Titolo alcolimetrico minimo: 12,5%. Abbinamenti consigliati: salumi, minestre asciutte e in brodo, trippa.

SYRAH IGT TERRE DI CHIETI

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud/Sud-Est di un terreno collinare argilloso con venature sabbiose. La produzione media per ettaro è di 90 q.li, con sistema di allevamento del filare a Guyot semplice e un’altitudine di 300 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 15 anni e l’epoca di vendemmia è inizio Settembre. Vinificazione: da uve raccolte a mano, si procede con diraspigiatura seguita da permanenza sulle bucce per circa 15 – 20 gg; fermentazione in vasche d’acciaio inox.  Affinamento in acciaio. Capacità d’invecchiamento: 8 – 10 anni; temperatura di servizio 18 – 20°C. Vino dal colore rosso rubino carico; profumo delicato e fruttato; sapore ricco di struttura, armonico, gradevolmente tannico. Titolo alcolimetrico minimo: 13%. Abbinamenti consigliati: piatti a base di carni rosse e bianche, arrosti, formaggi più o meno maturi.

TREBBIANO D’ABRUZZO DOC

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud/Sud-Est di un terreno collinare sciolto ricco di scheletro. La produzione media per ettaro è di 80 q.li, con sistema di allevamento del filare a Pergola abruzzese e un’altitudine di 315 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 15 anni e l’epoca di vendemmia è terza decade di Settembre. Vinificazione in bianco in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata. Affinamento in acciaio inox. Capacità d’invecchiamento: 3 – 5 anni; temperatura di servizio 8°C. Vino dal colore giallo paglierino; al naso con note di frutta; sapore sapido con una buona struttura. Titolo alcolimetrico minimo: 12,5%. Abbinamenti consigliati: antipasti di pesce, brodetto di pesce, grigliate di pesce, frittate, formaggi a pasta molle.

PECORINO IGT TERRE DI CHIETI ‘SORDELLO’

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud/Sud-Est di un terreno collinare sciolto ricco di scheletro. La produzione media per ettaro è di 90 q.li, con sistema di allevamento del filare a Pergola abruzzese e un’altitudine di 310 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 20 anni e l’epoca di vendemmia è seconda metà di Settembre. Vinificazione: da uve raccolte a mano in casseta si procede con decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata in piccoli serbatoi di acciaio inox. Affinamento in serbatoi di acciaio inox. Capacità d’invecchiamento: 1 – 3 anni; temperatura di servizio 11 – 13°C. Vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini; profumo piacevole di frutto e fiori bianchi; sapore sapido con una buona struttura. Titolo alcolimetrico minimo: 13%. Abbinamenti consigliati: primi piatti tipici, preparazioni a base di pesce, frittate, formaggi abbastanza maturi.

PASSERINA IGT TERRE DI CHIETI

E’ prodotto a Monteodorisio, con esposizione a Sud/Sud-Est di un terreno collinare sciolto ricco di scheletro. La produzione media per ettaro è di 70 q.li, con sistema di allevamento del filare a Pergola abruzzese e un’altitudine di 300 m. s.l.m. Il vigneto ha un’età di 20 anni e l’epoca di vendemmia è ultima settimana di Ottobre. Vinificazione: da uve raccolte a mano si procede con pressatura soffice e criomacerazione; fermentazione e vinificazione a temperatura controllata in vasche di acciaio inox. Affinamento in acciaio. Capacità d’invecchiamento: 1 – 3 anni; temperatura di servizio 10 – 12°C. Vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati; profumo gradevole; sapore lievemente fruttato. Titolo alcolimetrico minimo: 12,5%. Abbinamenti consigliati: antipasti e primi di pesce, formaggi poco maturi e salumi.

TENUTA ODERISIO

AZIENDA AGRICOLA DI CANDILO S.R.L.S.

VIA LARGO PALAZZO 1 – 66050

66050 MONTEODORISIO (CH) 

PUNTO VENDITA

CONTRADA SANTA LUCIA 17/A

66050 MONTEODORISIO (CH)

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