La dolce Torino

stratta
Pasticceria Stratta, in Piazza San Carlo www.stratta1836.it
Torino è conosciuta in tutta Italia come città industriosa e frenetica, ma racchiude in sé numerose piacevoli sorprese tra le quali la scoperta dei sapori e la suggestività degli ambienti. Tra i suoi “gioielli” culinari si possono assaporare dolci noti e altri meno conosciuti, capaci di donare un sorriso e un momento di delizia assoluta agli amanti dei piccoli, grandi piaceri che la vita offre. Primo fra tutti il “gianduiotto” (in piemontese giandojòt): è un cioccolatino a forma di barca rovesciata solitamente avvolto da una carta dorata o argentata.
festinoGianduiotto--DAV
Viene ottenuto dall’impasto di cacao, zucchero e la gustosa nocciola tonda del Piemonte. Un’altra specialità è la “meringa”, una nuvola di zucchero e albume che spicca sui banconi delle più rinomate pasticcerie torinesi.
phatish torino
Pasticceria Pfatisch – www.pfatisch.com
Meringa--oksanka
Meringa – Foto Oksanka
Considerando poi la possibilità di un’aggiunta consistente di panna fresca, la magia sarà garantita. I “baci di dama” non possono mancare nel viaggio della prelibatezza di questa città. Il nome deriva dalla somiglianza del dolce a due labbra arrotondate formate da due cupole di pasta divise da un cuore di cioccolatoIl Bicerin (pronunciato [bitʃeˈriŋ] in piemontese, bicchierino) è una bevanda calda che trae le sue origini dalla settecentesca “bavarèisa” composta da caffè e crema di latte dolcificata con sciroppo. In origine erano previste tre varianti: pur e fior (odierno cappuccino), pur e barba (caffè con cioccolato) e infine ’n pòc ’d tut (un po’ di tutto). Il Marron Glacè è una castagna sciroppata e ammantata di glassa , una miscela di piacere e romanticismo date le sue antiche origini. Infatti vi è una tesi per cui la scoperta di questo dolcetto avvenne tra le mura di corte del Duca di Savoia Carlo Emanuele I (1562-1630). Chiudendo il nostro “tour del sopraffino” perviene un aroma, calore e delicatezza degni di nota, regalati da un sapore a tutti conosciuto, eppure gran vanto dei pasticceri torinesi: la cioccolata calda , di cui è possibile scoprire il gusto antico e le più svariate versioni (come ad esempio tonica aggiunta di Cointreau e scorzette d’arancia)…un successo garantito! Per gustare queste ed altre dolcezze torinesi segnaliamo la pasticceria Stratta, in Piazza San Carlo , una delle pasticcerie più antiche e rinomate della città, che iniziò la sua attività come confetteria nel 1836 e forniva la Real Casa e Camillo Benso Conte di Cavour. E ancora Pfatisch , “il negozio di cioccolato”, come mi piace definirlo. La pasticceria ha sede in un bellissimo palazzo liberty dichiarato “locale storico” d’Italia. E’ un angolo di Torino rimasto immutato nel tempo, mantenendo il suo stile retrò (di fascino le vecchie fotografie alle pareti). Tutto delizioso, dalla pasticceria fresca a quella secca. Il top, personalmente, è il Festivo, una torta fatta da due dischi di meringa al cioccolato, farciti con una morbidissima crema e decorati con un’arricciatura di cioccolato.