Il viaggio di Segafredo questo mese arriva in Trentino Alto Adige, dove, tra paesaggi innevati ed ambientazione da sogno, incontriamo clienti davvero particolari. In mezzo a castelli ed abbazie, qui la storia si arricchisce di accenti magici.
Nel cuore della Val Venosta, si trova il castello di Tschenglsburg, costruito nel XIII secolo dai signori di Cengles ed oggi custodito e gestito da Karl Perflers e dalla sua compagna Inge Thalaguter, che ne hanno fatto una osteria culturale ed un punto di ritrovo per l’intera comunità circostante. Oltre a essere un ottimo ristorante dove è possibile magiare piatti tipici del territorio, infatti, il castello è il centro di incontro per la comunità di Cengles e sede di continui eventi culturali durante tutto l’anno, grazie all’impegno dei suoi proprietari cha da oltre dieci anni lavorano per rafforzare una visione di insieme e di collettività.
“In questo momento di difficoltà dobbiamo avere il coraggio di andar avanti, far risplendere il paesaggio dell’anima che ci portiamo dentro. Siamo più forti di quel che crediamo”. Con queste parole inizia il suo racconto Karl, carismatico imprenditore appassionato di filosofia, che nel castello produce anche pane e paste particolari.
“Acquistiamo i cereali e le farine dai contadini locali a un prezzo degno; li portiamo quindi al fornaio vicino a Bolzano, dove viene prodotto il nostro pane e la nostra pasta, distribuita dalle 4 del mattino agli abitanti della valle. Gli ingredienti fondamentali sono: 70% segale, 28% farro, 2% farina d’orzo e lievito madre”.
Per valorizzare questo processo a filiera corta, Karl ci racconta di aver iniziato una collaborazione con l’Università di Milano e di Bologna e di organizzare durante l’anno concerti con musicisti di rilievo nazionale tra i covoni di frumento, per far conoscere e difendere l’identità del luogo e delle sue tradizioni.
Tra riflessioni importanti ed aneddoti sulla vita di castello, il tempo scorre veloce e quando Inge porta golosissimi krapfen fatti in casa ripieni di papavero e albicocca, accompagnati da un ottimo caffè espresso, scopriamo quanto è solido il loro rapporto con Segafredo. “Lo abbiamo scelto 10 anni fa come nostro caffè e ne siamo ancora felici: è molto conosciuto in Trentino Alto Adige e apprezzato dai nostri clienti, inoltre interpreta al meglio i nostri valori di qualità ed autenticità; in più Alber, il nostro distributore locale, è per noi un amico ed una persona di fiducia.”
Il viaggio di Segafredo continua in Italia, ma si porta via il candore delle valli ed il calore della sua gente e dei suoi clienti. Alla prossima tappa!
Foto: ROBERTO RICCA