3 ottobre 2025 Masseria Li Reni - Manduria (TA)
ELENCO VINCITORI F&T ITALIA AWARDS 2025
WOMAN OF THE YEAR: CAMILLA LUNELLI
Direttrice della Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Lunelli e terza generazione della famiglia, ha dato al Trentodoc un respiro internazionale unendo identità territoriale e visione contemporanea. Il suo lavoro intreccia sostenibilità e narrazione d’impresa, con partnership strategiche che hanno trasformato Ferrari Trento in un autorevole ambasciatore dell’eccellenza italiana.
IMPRENDITORE DELL’ANNO: STEFANO COCCO
Editore e fondatore di So Wine So Food, ha costruito un progetto multicanale che unisce magazine e televisione, trasformando la cultura enogastronomica italiana in un racconto contemporaneo e accessibile. Con visione imprenditoriale e capacità di networking ha creato creando ponti tra talenti locali e pubblico internazionale.
PERSONAGGIO DELL’ANNO: LUCA GARDINI
Critico e divulgatore capace di avvicinare il grande pubblico al vino con un linguaggio diretto e autorevole. Curatore della Guida ai 1000 Vini d’Italia de L’Espresso, ha impostato un metodo chiaro e rigoroso valorizzando territori e interpreti. Con il progetto internazionale GardiniNotes – The Wine Killer, porta ogni giorno l’Italia del vino in dialogo con il mondo. Oggi anche curatore della Guida ai Ristoranti de l’Espresso.
RESORT DELL’ANNO: VIVOSA APULIA RESORT
Immerso nella pineta del Parco Naturale Litorale di Ugento Vivosa Apulia Resort unisce eleganza mediterranea e tutela dell’ambiente. Ecoresort a vocazione “carbon positive”, integra energia rinnovabile, riduzione della plastica e filiere locali in un modello di ospitalità responsabile.
MANAGER DELL’ANNO: MARIO IACCARINO
Regista silenzioso del successo al Don Alfonso 1890, ha trasformato una storica casa in un modello internazionale di ospitalità e cultura d’impresa, guidando persone e processi con ascolto, metodo e visione. Dalla formazione delle brigate alle aperture oltre confine, il suo management “sartoriale” tiene insieme radici e futuro, traducendo la bellezza in esperienza e la tradizione in valore condiviso.
HOSPITALITY MANAGER DELL’ANNO: VANESSA NEGRI
Professionista dell’accoglienza con oltre venticinque anni di esperienza, ha unito visione strategica e creatività trasformando l’ospitalità in esperienze su misura, radicate nel territorio e orientate alla sostenibilità. Dai format che coniugano natura e design – come la casa sull’albero Treelogy – alle consulenze per strutture di alto profilo con risultati tangibili su reputazione e performance, la sua firma è una cura del dettaglio che diventa stile e valore.
CHEF FOOD AND TRAVEL ITALIA DELL’ANNO: FRANCESCO APREDA
Tra i protagonisti della cucina romana contemporanea, ha costruito una cifra personale che intreccia radici italiane e suggestioni orientali, facendo delle spezie un linguaggio preciso e moderno. Con Idylio by Apreda, nel cuore della città, propone percorsi in cui tecnica, equilibrio e memoria diventano racconto, trasformando ogni piatto in un viaggio tra Mediterraneo e Oriente.
BEST MARKETING COMMUNICATIONS DIRECTOR OF THE YEAR: EUAN BLAKE
Professionista della comunicazione nel settore dell’hôtellerie, ha dato coerenza e respiro internazionale al portafoglio Atmosphere Core orchestrando storytelling, PR e partnership strategiche. Dalla regia dei lanci, alle collaborazioni che intrecciano enogastronomia e ospitalità, il suo lavoro traduce visione di brand in relazione concreta con i pubblici globali.
DIRETTORE COMMERCIALE DELL’ANNO: ROBERTO MESSINI
Ha costruito, con metodo e misura, reti commerciali che trasformano grandi vini in storie condivise. Lavora su filiere tra loro non concorrenti, gestendo assegnazioni e team sul territorio con un approccio “sartoriale” e migliaia di visite a clienti ogni anno. Un modello di vendita etico e relazionale che dà continuità al valore dei marchi e al lavoro dei produttori.
CANTINA DELL’ANNO: ARGIANO 1580
Simbolo di Montalcino dal 1580, Argiano ha coniugato un’eredità rinascimentale con scelte contemporanee: restauro della Villa Bell’Aria, conversione al biologico e lavoro di precisione sulle parcelle, con uno stile di cantina che privilegia Sangiovese in cemento e lunghi passaggi in grandi botti. Sotto la guida di Bernardino Sani, il progetto valorizza anche il patrimonio culturale e l’ospitalità – dalle cantine storiche alle Dimore – trasformando un luogo iconico in un modello moderno di identità.
WINE RESORT DELL’ANNO: ARGIANO DIMORE
Nel cuore dei vigneti di Montalcino, Argiano Dimore è il wine relais ricavato nel complesso della Villa cinquecentesca di Argiano: dieci camere con vista che coniugano eleganza storica e comfort contemporaneo. Tra giardini privati, piscina e percorsi di visita e degustazione nelle cantine, l’ospitalità diventa esperienza di paesaggio e cultura del vino.
CEO DELL’ANNO: EMILIANA LIMOSANI
Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO di Volare, ha guidato il programma fedeltà da start-up a ecosistema maturo, superando i 3,5 milioni di iscritti in tre anni e consolidando una relazione cliente centrata su valore, semplicità e continuità. Una strategia di crescita che intreccia nuove partnership e benefit mirati ha trasformato Volare in una community internazionale capace di generare impatto sul brand e sul business.
PR & COMMUNICATIONS MANAGER OF THE YEAR: FRANCESCA POLLA
Ha disegnato per l’Italia la voce di Rocco Forte Hotels, armonizzando identità dei singoli hotel e coerenza di brand – dalla scena romana a quella siciliana – e guidando campagne e lanci che trasformano luoghi in racconto. Con una regia che intreccia media relations, partnership e progetti speciali, ha saputo dare visibilità e desiderabilità al portafoglio, fino all’imminente debutto de The Carlton Milan, consolidando relazioni durature con i pubblici chiave.
HOTEL DELL’ANNO IN CITTA’: VILLA EDEN
Nel tessuto urbano di Merano, Villa Eden trasforma l’hotel di città in un’oasi di benessere: 25 suite immerse in un parco, un Longevity Medical & Spa Center d’eccellenza e un’ospitalità adults only costruita su misura. Membro di The Leading Hotels of the World, interpreta la città come luogo di rigenerazione contemporanea, tra cucina wellness e servizio personalizzato.
SPA DELL’ANNO: FORESTIS
Sospeso a 1.800 metri sul Plose, FORESTIS trasforma la foresta in terapia: una spa che unisce i quattro elementi al principio dei “quattro alberi”, con rituali ispirati alla sapienza celtica e percorsi d’acqua e calore tra piscina indoor-outdoor e saune. Un’idea di benessere esclusiva per gli ospiti, centrata su prevenzione e rigenerazione profonda in dialogo costante con l’ambiente naturale.
RISTORANTE FOOD AND TRAVEL DELL’ANNO: LO SCALO
Scolpito nella roccia dell’insenatura di Novaglie, nel Salento, Lo Scalo fa dell’orizzonte adriatico il suo ingrediente segreto: una terrazza sospesa tra cielo e mare e una cucina che nasce dal pescato del giorno, rispettata con misura e luce mediterranea. Una storia di famiglia iniziata alla fine degli anni Sessanta e portata avanti oggi dai Longo, dove accoglienza e identità salentina diventano esperienza autentica.
MATERIA PRIMA DELL’ANNO: PASTA BENEDETTO CAVALIERI
Icona pugliese dal 1918, fa della semola di grano duro italiano una materia prima trattata con il loro “Metodo Delicato”: lunghe impastature, trafilatura al bronzo e lenta essiccazione ad aria a bassa temperatura che preservano profumi, sapore di grano e masticabilità. Una pasta pensata per diventare ingrediente protagonista, capace di esaltare ricette di casa e cucine d’autore.
MATERIA PRIMA DELL’ANNO: CAPOCOLLO SANTORO
Capolavoro norcino della Valle d’Itria, il Capocollo Santoro custodisce la tecnica tradizionale di Martina Franca: carni selezionate lavorate a mano, lavaggio e marinatura con vino cotto, quindi affumicatura lieve con corteccia di fragno e mallo di mandorla prima della stagionatura naturale. Ne nasce un profumo inconfondibile e un gusto dolce-aromatico che porta in tavola l’identità di un Presidio Slow Food.
VINO ROSSO DELL’ANNO: MADONNA DELLE GRAZIE 2020 IL MARRONETO
Nato dalla parcella storica di 2 ettari sotto l’antica chiesa di Madonna delle Grazie, sulle pendici fresche a nord di Montalcino, è un Sangiovese che coniuga tensione e grazia: viole e rosa, scorza d’arancia/Earl Grey, ciliegia rossa e un’eco sapida-terrosa. Lungo affinamento in grandi botti e stile rigorosamente tradizionale ne scolpiscono il passo verticale e la finezza, trasformando il luogo in voce.
VINO BIANCO DELL’ANNO: PIANTE A LAPIO 2019 JOAQUIN
Da vecchie vigne di Fiano a Lapio, in alta quota e su suoli calcarei di matrice vulcanica, nasce un bianco di carattere raro: profondo, salino, capace di unire tensione e ampiezza. L’affinamento non convenzionale firmato Joaquin scolpisce un profilo complesso — agrume candito, fiori bianchi, erbe — con un respiro lievemente ossidativo che rende il territorio voce unica nel bicchiere.
VINO TOP DEI TOP DELL’ANNO – CHAKRA ESSENZA 2023 GIOVANNI AIELLO
Figlio di una vigna secolare tra il Canale di Pirro e la Valle d’Itria, dà voce alla Verdeca in purezza con un profilo luminoso e salino. La vinificazione d’autore — pied de cuvée da raccolta anticipata, una quota di macerazione sulle bucce e lungo affinamento sulle fecce fini — scolpisce un bianco di energia rara, capace di trasformare il territorio in racconto contemporaneo
RISTORANTE IN CITTA’ DELL’ANNO – IL LUOGO AIMO E NADIA
A Milano, Il Luogo trasforma l’alta cucina in un atto di cultura: con il metodo “Territori” elegge prodotto e produttori a protagonisti, raccontando l’Italia attraverso piatti contemporanei che custodiscono memoria e identità. Guidato da Alessandro Negrini e Fabio Pisani insieme a Stefania Moroni, prosegue l’eredità di Aimo e Nadia con uno stile preciso, colto e profondamente legato al territorio.
PREMIO “YOUNG” BY LUISS BUSINESS SCHOOL: JESSICA ROCCHI
Esempio di nuova leadership italiana in sala, è Restaurant Manager e Chef Sommelier del ristorante Andrea Aprea a Milano: un profilo che unisce formazione AIS e competenze di mixology, trasformando la carta dei vini in un racconto contemporaneo e l’abbinamento in esperienza. Con rigore tecnico e sensibilità per l’ospite, guida team e relazione di sala dando misura, calore e visione internazionale al fine dining.
BOLLICINA DELL’ANNO: FRANCIACORTA CABOCHON MILLESIMATO 2016 MONTEROSSA
Cuvée-simbolo di Franciacorta, unisce Chardonnay e Pinot Nero dalle colline moreniche di Bornato: fermentazioni in botti da 250 L e lunghissimo affinamento sui lieviti (oltre 54 mesi) scolpiscono un perlage finissimo e una complessità luminosa. Nocciola e pasticceria, agrume candito e una vena salina disegnano un sorso generoso ma teso, impeccabile nella sua eleganza.
VINO INTERNAZIONALE DELL’ANNO: MERLOT OPOKA MARJAN SIMCIC
Da Trobno Cru sulle marne opoka, un Merlot in purezza che coniuga profondità e finezza: fermentazione spontanea (anche con parte a grappolo intero), poi lunghissimo élevage in barrique per circa 48 mesi e imbottigliamento non filtrato. Nel calice, frutto scuro e viole, trama vellutata e una vena minerale verticale che racconta il carattere di Brda.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELL’ANNO: TAVERNA DEL PORTO
Affacciata sul porticciolo di Tricase, Taverna del Porto fa del mare il proprio territorio: banco del pescato e cucina di crudi, ricette salentine e stagionalità rigorosa che trasformano l’identità adriatica in esperienza contemporanea. Dalla scapece gallipolina alle linguine “aglio, olio e mare”, il rapporto diretto con i pescatori e la selezione quotidiana restituiscono freschezza, misura e un racconto fedele del luogo.
OSTERIA DELL’ANNO: NUNZIATINA
Nel cuore di Taormina, Nunziatina restituisce il calore della casa siciliana: sincera, accogliente, generosa. La cucina mette al centro la materia prima e gli ingredienti autoctoni, affinati ed esaltati in piatti dal carattere insieme basico e barocco: sapori e profumi antichi che diventano racconto contemporaneo, con misura e personalità.
BOUTIQUE HOTEL DELL’ANNO: VILLA SPALLETTI TRIVELLI
Dimora storica sul colle del Quirinale, a pochi passi dalla Fontana di Trevi, trasforma l’hotellerie di città in eleganza domestica: saloni con arredi di famiglia, biblioteca e giardino all’italiana per un’atmosfera di raffinata intimità. Camere e suite d’ispirazione aristocratica, wellness in stile “terme romane” e rooftop con vasche idromassaggio e honesty bar completano un’esperienza di charme autenticamente romana.
AMBASCIATORE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO DELL’ANNO: AGOSTINO BRANCA
Maestro ceramista salentino, dalla sua bottega di Tricase porta nel mondo una tradizione che diventa forma contemporanea. Le sue opere hanno raccontato l’Italia in sedi e rassegne internazionali — dal Consolato Generale d’Italia a New York al Columbus Centre di Toronto, fino alla China Art Expo di Pechino — attraverso mostre, laboratori e performance che trasformano il saper fare in diplomazia culturale
GIOVANE IMPRENDITORE DELL’ANNO: TOMMASO INGHIRAMI
Alla guida della Fattoria di Grignano e terza generazione di famiglia, ha rilanciato l’azienda con un’identità rigorosa e contemporanea e una visione internazionale. Con il progetto “Fedra” e un impegno attivo nella valorizzazione del Made in Italy ha trasformato tradizione e impresa in un racconto credibile per le nuove generazioni.
ICONA DEL TERRITORIO DELL’ANNO: CANTINA DUE PALME
Nata nel 1989 a Cellino San Marco, ha trasformato il lavoro di oltre 1.000 viticoltori e circa 3.000 in un racconto condiviso del Salento, valorizzando i vitigni autoctoni – Negroamaro, Primitivo, Susumaniello – con un modello cooperativo capace di fare sistema. Con etichette simbolo come Selvarossa (Salice Salentino Riserva), ha portato nel mondo un’identità territoriale riconoscibile, unendo radici, innovazione e responsabilità.
ASSESSORE DELL’ANNO: GIANFRANCO LOPANE
Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, ha guidato una fase di consolidamento e crescita del comparto coordinando la programmazione unitaria e il varo di “Puglia Core” per rafforzare prodotti, mercati e competitività della destinazione. Scelte su sostenibilità e qualità — dai cammini e dal turismo natura alla professionalizzazione della filiera con Pugliapromozione — orientano la destinazione verso un modello competitivo e responsabile.
SINDACO DELL’ANNO: CORRADO FIGURA
Ha dato a Noto una regia che unisce cultura, turismo e rigenerazione urbana: valorizzare senza snaturare, riaprendo luoghi e trasformando il patrimonio in servizi. Una governance partecipata e un racconto coerente della destinazione hanno consolidato identità e qualità dell’accoglienza, con scelte mirate anche alla destagionalizzazione.
CONSORZIO DELL’ANNO: CONSORZIO DI TUTELA VINI D.O.C. CIRÒ E MELISSA
Ha dato alla denominazione una regia unitaria che coniuga tutela, tracciabilità e visione, accompagnando l’iter che ha portato al riconoscimento europeo del Cirò Classico DOCG – prima DOCG della Calabria. Con il Cirò Wine Festival come piattaforma di comunità e una promozione fondata anche su studi di mercato, il Consorzio ha trasformato identità e capitale sociale in un racconto coerente del territorio.
MIGLIOR SERVIZIO DI SALA DELL’ANNO: MASSERIA DEL SALE
Manduria, in una masseria settecentesca, la sala trasforma l’accoglienza in un rito- La regia di Simona Fusco e Andrea Lippi coordina cocktail bar, Champagne e una carta dei vini accurata; dai tempi di servizio al carrello dei formaggi, tutto concorre a un equilibrio di calore e misura che fa scuola.
CHEF RIVELAZIONE DELL’ANNO: SIMONE PROFETA
Si è fatto strada con una cucina nitida e contemporanea: tecnica precisa, cotture pulite e misura negli equilibri. Uno stile mediterraneo che intreccia radici partenopee e Puglia in piatti essenziali ma al tempo stesso profondi.
AZIENDA DELL’ANNO: MARTINUCCI
Dal 1950 trasforma la tradizione dolciaria salentina in un progetto d’impresa contemporaneo: un grande laboratorio artigiano, una rete di 28 store e oltre 300 collaboratori, con il pasticciotto e il gelato come vocabolario identitario. Dalle botteghe di Puglia alle aperture in città come Milano, fino alle linee per retail ed export, ha portato nel Paese e all’estero una dolcezza riconoscibile senza perdere la cifra di bottega.
LOCATION DELL’ANNO: LIDO VENERE
Nel tratto di spiaggia delle “Maldive del Salento”, Lido Venere trasforma il lido in una location: sabbia dorata e mare cristallino, ristorante sul mare e terrazza che diventano palcoscenico di eventi e ospitalità di classe. Casa comunale per i riti civili in spiaggia, unisce semplicità mediterranea e regia impeccabile dei momenti speciali, restituendo l’essenza luminosa del Salento.
ACCOGLIENZA ITALIANA: ALESSANDRO PIPERO
Patron e uomo di sala di Pipero Roma, ha fatto dell’accoglienza una regia su misura: empatia, ascolto, ironia calibrata e libertà dalle rigidità di rito perché il servizio non sia copione ma relazione. Il suo metodo è un modello italiano di ospitalità contemporanea, capace di eleganza e calore.
BEST AIR LINE OF THE YEAR: BEOND
Ha ripensato il viaggio leisure in chiave boutique: una compagnia all-premium che mette al centro tempo, quiete e attenzione su misura, con un’identità chiara nel collegare l’Europa alle Maldive. Un modello orientato al design del servizio, che porta in quota l’idea di ospitalità di un resort e un rapporto più personale con il passeggero.
CLUB DELL’ANNO: CASAMAR NATURE CLUB
Un luogo dove la natura detta il ritmo e l’ospitalità diventa atmosfera: luce, suono e paesaggio si fondono in un’esperienza che abbraccia tutto il giorno. Estetica essenziale, cura silenziosa e una regia musicale calibrata ne fanno un riferimento dell’estate salentina: libertà, misura, stile.
BISTROT DELL’ANNO: TATAMINO
Un ritrovo intimo dove l’ospitalità di famiglia incontra una cucina mediterranea essenziale e gustosa. Materie prime del territorio, piatti schietti — dal crudo al pescato — e un’atmosfera raccolta trasformano la sosta in esperienza autentica: misura, calore, identità salentina.