Firenze e i sapori del Divino Dante.

Firenze veduta dell’Arno - -Veronika Galkina

Firenze, capoluogo toscano, città considerata da scrittori e viaggiatori un museo a cielo aperto, base strategica per un itinerario attraverso i luoghi e i sapori decantati dal Divino Dante. Molte le tradizioni culinarie toscane, gusti unici che solo la Firenze più autentica può regalare. Un piacevole inizio giornata nella città del Leone di Donatello è il tipico bar italiano, Bar Chiaroscuro, in cui un singolare personaggio con un buffo parlare inglese alla fiorentina ci preparerà la colazione , facendoci assaggiare due diversi tipi di caffé e imparare le tecniche di torrefazione con un percorso che va dal chicco , alla tostatura, fino al caffè servito nella tazzina. Sempre in Via Tornabuoni troviamo la storica bottega del Procacci, datata 1885, specializzata in panini tartufati. Un luogo vero, autentico, in cui assaporare queste piccole delizie per il palato.
Dopo aver passeggiato sui Lungarni, attraversato il Ponte Vecchio, visitato chiese e musei, aver deliziato lo sguardo tra palazzi carichi di storia e di opere d’arte, è interessante spostarsi verso il Mercato di San Lorenzo, vicinissimo alle Cappelle Medicee. Qui siamo nel cuore della vecchia Firenze, nelle vicinanze delle strade dello shopping famose in tutto il mondo. Da non perdesi una sosta alla Divina Enoteca dove si possono assaggiare 2 vini tipici (Vernaccia e Chianti Classico) in abbinamento a due pecorini, crostini con prosciutto toscano e finocchiona. Curiosa poi la meta al Mercato Centrale, in un miscuglio fra giapponesi curiosi e fiorentini , tipici banchi di macelleria dove comprare la tanto decantata bistecca fiorentina. Non si può visitare Firenze senza andare a mangiare l’ottima ribollita di Nerbone, storico ristorante fiorentino, una minestra molto gustosa a base di fagioli, verdure e pane raffermo. Da dove deriva il nome ribollita? Questo piatto veniva preparato in quantità abbondante e quello che avanzava veniva appunto fatto “ribollire” il giorno dopo.  Dopo Nerbone, una sosta in  un forno per assaggiare la schiacciata all’olio e poi da Marconcini per una degustazione davvero raffinata: aceto balsamico e olio extra vergine d’oliva.
Il 
percorso gastronomico di Firenze si può concludere in una delle più famose gelaterie fiorentine, Le Parigine, in Via de’ Servi , dove assaggiare un delizioso e genuino gelato italiano: il modo migliore per concludere in dolcezza questo saporito tour di Firenze.