Umbria, cuore verde d’Italia

Perugia - Fontana Maggiore

L ‘Umbria è una delle più piccole regioni d’Italia e può essere identificata dall’antico connubio di uomini e culture diverse che, da secoli, hanno plasmato la storia di una terra che si presenta agli occhi del visitatore esaltando tutto il suo ricchissimo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, un patrimonio unico che conserva ancora un aspetto antico che inevitabilmente affascina.

E’ sicuramente una regione che, attraverso le sue feste tradizionali, le sue fiere e le sue manifestazioni di folklore, tende sempre più a preservare la sua particolare identità territoriale che, in varie forme, esplode in tutta la sua bellezza nelle città sparse in quello che è conosciuto come il cuore verde dell’Italia. La prima tappa quasi obbligata è Perugia, lo splendido capoluogo che offre molto ai visitatori, con le sue stradine ed i suoi palazzi medioevali, nonché le sue piazze ed i suoi panorami; cuore della città è Piazza IV Novembre, dove si può ammirare la famosa Fontana Maggiore, simbolo di Perugia, costruita da Nicola e Giovanni Pisano tra il 1275 ed il 1278. Sulla piazza si affacciano la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori,  sede della Galleria Nazionale dell’Umbria sin dal 1878;

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Interno Cattedrale S. lorenzo Perugia – Mi.Ti

la Cattedrale, dedicata ad uno dei patroni della città, fu costruita invece nel 1345 e all’ interno del suo chiostro ospita il Museo Capitolare. Dentro il Palazzo dei Priori, precisamente in una sala del Collegio del Cambio, un certo Pietro Vannucci, detto “Il Perugino”, ed un certo Pinturicchio hanno impreziosito un celebre affresco, raffigurante dei banchieri, mimetizzandosi tra tali figure attraverso un loro autoritratto.

Assisi---JFL-Photography
Assisi – JFL Photography

Tra le altre città umbre, Assisi è forse la più amata: città in cui vissero San Francesco e Santa Chiara, in onore dei quali sono state innalzate, nel centro, rispettivamente una basilica ed una chiesa:  è il principale centro religioso della regione, offrendo altre bellezze architettoniche quali il Tempio di Minerva, il Palazzo Capitano del popolo e l’imponente Rocca Maggiore, situata fuori le mura cittadine, nonché la possibilità di passeggiare nella rigogliosa natura del Parco Regionale del Monte Subasio. La città più antica dell’Umbria è invece Gubbio, conosciuta come la “città grigia” per via del colore dei blocchi di calcare con cui è stata costruita e quindi di quell’inconfondibile aspetto medioevale che caratterizza le sue strade ed i suoi palazzi. Come Assisi, anche la storia di Gubbio è fortemente legata alla figura di San Francesco ed in particolar modo al suo incontro con un lupo che ha reso celebre la chiesa a lui dedicata. La storia della città può essere scoperta e conosciuta partendo dal suo centro, costituito da Piazza Grande,  continuando verso il Palazzo dei Consoli e quello del Capitolo prima e verso il Duomo e la chiesa di Santa Maria dei Servi dopo. Tra le più affascinanti mete dell’Umbria c’è sicuramente Todi, un’elegante città medioevale che sorge su di una collina sovrastante la bellissima valle del Tevere ed in cui si respira ancora un’atmosfera d’altri tempi, soprattutto visitando i suoi principali monumenti: il Palazzo dei Priori, quello del Popolo, quello del Capitano e il Duomo.

Orvieto,-Duomo---E.-della-PietraAltra splendida cittadina è quella di Orvieto, un perfetto esempio dell’integrazione ideale tra uomo e natura grazie alla sua strategica posizione su di una piattaforma rocciosa di tufo naturale; storia, arte ed ambiente costituiscono il patrimonio unico di questa città che, in ogni suo angolo, permette di ammirare tracce di un antico passato. Anche Orvieto, come la maggior parte delle città umbre, possiede il suo Duomo, un vero capolavoro architettonico che vi lascerà sbalorditi per la sua bellezza ed imponenza; da visitare poi la Rocca ed il famoso Pozzo di San Patrizio, prima di incamminarsi verso Corso Cavour che conduce in Piazza del Popolo, dove poter ammirare il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali.

Lo stile romanico-medioevale caratterizza invece Spoleto, città che evidenzia tale stile anzitutto attraverso lo splendore della Fortezza Albornoziana, fatta costruire dal cardinale Albornoz, ma anche del Teatro Romano, dell’Arco di Druso e della Basilica Paleocristiana di San Salvatore. Dei bellissimi affreschi del Pinturicchio e la trecentesca statua della Madonna col Bambino sono custoditi, rispettivamente, nella Cappella Eroli e nella Cappella delle Reliquie;

Spoleto-Web
Il Duomo di Spoleto

il Duomo si erge maestoso nel centro cittadino, vicino a Palazzo Arroni e la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. Spoleto è famosa anche per un importante evento culturale, ossia il Festival dei Due Mondi: una rassegna di cinema, teatro, arte, musica e balletto. La pietra rosa tipica del Monte Subasio caratterizza la meravigliosa colorazione del centro urbano di Spello, dove convivono armonicamente, come a Spoleto, le tracce del periodo romanico e di quello medioevale, visibili visitando ciò che resta dell’Anfiteatro e del Teatro romani, insieme alla Porta Consolare e alla Porta Urbica che invece si sono conservate benissimo. Spello è famosa per un’antica tradizione, l’infiorata, che ricorre in occasione della celebrazione del Corpus Domini e che viene ancora oggi tenuta fortemente viva da decine di artisti che, nelle strade del centro, mostrano le loro opere realizzate con petali di fiori ed ispirate ad eventi religiosi. San Benedetto, primo monaco cristiano nonché fondatore dell’ordine dei Benedettini, e l’arte gastronomica della norcineria rendono famosa la città di Norcia, un piccolo ed antico gioiello che permette al visitatore di alternare visite alle opere d’arte racchiuse tra le sue mura ed escursioni enogastronomiche tipiche di tutta la regione; di notevole interesse sono la Basilica di San Benedetto, il Duomo, la Castellina ed il Museo Civico. Per quanto riguarda le bellezze naturalistiche, l’Umbria è una regione che offre molto, grazie alle caratteristiche del suo bellissimo territorio:

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Cascata delle Marmore – francovolpato

così si può andare a fare un giro godendo dello spettacolo naturale della Cascata delle Marmore, creata dai Romani e che effettua un salto di 165 metri, il Lago Trasimeno, che in passato ha affascinato personaggi come Goethe, Stendhal e Byron e che affascina ancora oggi, le Fonti del Clitunno, delle sorgenti sotterranee estese tra Spoleto e Foligno che alimentano con le loro acque il fiume Clitunno.